Studenti all'Unical
2 minuti per la letturaPARTIRE o restare in Calabria? Francesca Pignataro – 20 anni, studentessa di Scienze Politiche dell’Università della Calabria – non ha ancora deciso cosa farà dopo la laurea. Ha scelto di studiare nella sua regione, certo, ma nel frattempo ha approfittato dell’Erasmus per fare un’esperienza all’estero, in Francia. In questo periodo un interrogativo l’ha assillata: lasciare la propria regione, tanto più se si tratta di una terra difficile come la Calabria, è segno di vigliaccheria?
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Francesca è la prima a rispondere alla domanda che il Quotidiano ha posto ai diciottenni calabresi (appunto, partire o restare?). Il suo intervento è apparso nella rubrica “Post Millennials” (LEGGI I DETTAGLI DELL’INIZIATIVA), nell’edizione di venerdì 1 dicembre. In basso pubblichiamo alcuni stralci, per leggere la versione integrale potete acquistare la copia dallo store digitale.
Quando ho detto che mi sarebbe piaciuto studiare fuori, almeno per un certo periodo di tempo, qualcuno mi ha dato della vigliacca perché a scappare siamo tutti bravi. Nel frattempo io son partita e ho scoperto che non è una questione di vigliaccheria, ho capito che ognuno in cuor suo soffre un po’ della sindrome da Ulisse e a 20 anni sentiamo il bisogno fisiologico di muoverci, di esplorare realtà che sono altre da noi (…)
Se si resta sempre e solo nel proprio angolino di mondo si perdono tante opportunità e non si riesce neppure a guardare verso casa propria col distacco necessario per capire quali problemi la attanaglino. Sembra banale, ma è vero che tutto il mondo è paese. (…) Personalmente credo che il gesto di vera codardia sia restare e far finta che tutto vada bene, autoconvincendosi ad esempio che Cosenza sia un’isola felice dove la ‘ndrangheta non è mai arrivata e dove basta qualche piazza nuova per garantire ai cittadini maggior benessere. (…) I veri coraggiosi sono quelli che, nonostante abbiano scelto di vivere, studiare e lavorare altrove, continuano ad interessarsi di ciò che accade anche nel giardino della propria infanzia.
Il nuovo appuntamento con la rubrica “Post Millennials” è per domani, venerdì 8 dicembre. Per intervenire, è possibile inviare il proprio contributo per la rubrica a mf.fortunato@quotidianodelsud.it
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