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Roma, 13 nov. (askanews) – La presidente del Congresso dei deputati spagnolo, Francina Armengol ha confermato le date in cui si terrà il dibattito sull’investitura di Pedro Sánchez, segretario generale del partito Socialista spagnolo e presidente ad interim del governo: l’appuntamento è fissato per mercoledì 15 novembre e giovedì 16 novembre. Sanchez, dopo aver incassato l’appoggio degli indipendentisti catalani di Junts al termine di un difficile negoziato, ha ora i voti necessari per ottenere la fiducia e restare al governo nonostante l’opposizione dei Popolari che ieri sono scesi in piazza in tutto il Paese.

La scorsa settimana Sanchez e gli indipendentisti hanno raggiunto un’intesa sulla base dello scambio tra governabilità e amnistia anche per il leader di Uniti per la Catalogna Carles Puigdemont che dovrebbe poter tornare in patria.

Intanto, l’accordo tra Psoe e gli indipendentisti catalani di Junts è stato messo nuovamente all’indice dai Popolari. La direzione nazionale del Pp ha dichiarato che “la piazza ieri ha condannato” Sanchez, poiché “due milioni di spagnoli” hanno parlato “forte e chiaro” nei 52 capoluoghi di provincia della Spagna dove sono scesi in piazza contro la legge sull’amnistia e il resto degli accordi per l’investitura.

In un’intervista su Antena3 raccolta da Servimedia, il coordinatore generale del Pp, Elías Bendodo, si è detto soddisfatto della “risposta massiccia e pacifica” della piazza “di fronte alle enormi bugie di Sanchez” per continuare a restare a La Moncloa. Bendodo ha preso poi le distanze dalle manifestazioni davanti alla sede socialista di Ferraz: “Condanniamo ogni tipo di violenza”, ha detto, ricordando che il Pp non convoca né partecipa a questo tipo di proteste e che in quelle indette ieri in tutta la Spagna contemporaneamente “non ci sono stati scontri”.

(con fonte Servimedia)

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