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Roma, 13 nov. (askanews) – Alla Bce “ci assicureremo che i nostri tassi di riferimento vengano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario”, in modo da garantire un ritorno dell’inflazione ai livelli obiettivo. Lo ha affermato il vicepresidente dell’istituzione monetaria, Luis de Guindos nel suo intervento alla Euro Finance Week a Francoforte.
Il banchiere centrale ha ribadito che l’inflazione media dell’area euro è “calata marcatamente ma continuiamo ad attenderci che resti troppo alta per troppo a lungo, e le pressioni sui prezzi interni restano forti”.
Data l’elevata incertezza, “le nostre decisioni future continueranno essere basate sui dati e stabilite volta per volta”. De Guindos ha ricordato che al Consiglio direttivo di dicembre verranno aggiornate le previsioni macroeconomiche e che ci saranno più dati sull’inflazione, sull’attività economica e sullo stato della trasmissione della stretta monetaria già operata. “Quindi saremo in una migliore posizione per rivalutare le prospettive di inflazione e le azioni di politiche richieste”, ha detto.
Nel suo intervento ha ripetuto la formula, che la Bce ha adottato dallo scorso settembre, in cui analisti e osservatori leggono un segnale sul raggiungimento del picco dei tassi: “in base alla valutazione attuale riteniamo che i tassi chiavi della Bce siano a livelli che, se mantenuti sufficientemente a lungo, daranno un contributo consistente” al ritorno dell’inflazione al valore obiettivo (2% simmetrico).
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