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Roma, 31 ott. (askanews) – Un alto funzionario delle Nazioni Unite per i diritti umani si è dimesso per protestare contro la gestione della situazione a Gaza da parte dell’organizzazione, affermano: “un genocidio [si sta] svolgendo davanti ai nostri occhi”.

Craig C. Mokhibier, direttore dell’ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani di New York, ha scritto nella sua lettera di dimissioni che è diventato “dolorosamente chiaro” che l’ONU ha fallito nel suo dovere “di soddisfare gli imperativi di prevenzione di atrocità di massa, di protezione dei vulnerabili e responsabilità degli autori del reato”.

Mokhibier ha scritto: “L’attuale massacro del popolo palestinese, radicato in un’ideologia coloniale etno-nazionalista, in continuazione di decenni di sistematica persecuzione ed epurazione, basata interamente sul loro status di arabi… non lascia spazio a dubbi o dibattiti… In tutto il paese, vigono ormai le regole dell’apartheid”.

La situazione a Gaza “è un caso da manuale di genocidio”, ha continuato, con l’obiettivo della “rapida distruzione degli ultimi resti della vita indigena palestinese in Palestina”.

La situazione a Gaza “è un caso da manuale di genocidio”, ha continuato, con l’obiettivo della “rapida distruzione degli ultimi resti della vita indigena palestinese in Palestina”.

Inoltre, ha concluso, “i governi degli Stati Uniti, del Regno Unito e di gran parte dell’Europa sono totalmente complici del terribile assalto”.

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