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I carabinieri di Napoli hanno fermato – con l’accusa di tentata estorsione nei confronti del titolare di un garage – Gennaro Formigli, 70 anni, ritenuto dagli inquirenti il reggente del clan Cimmino del Vomero.
    La vittima, che aveva ricevuto un messaggio lasciato da alcune persone a uno dei suoi dipendenti (“gli amici del Vomero vogliono parlare”), si è recato in caserma per denunciare l’episodio. Un secondo messaggio l’ha ricevuto mentre era a colloquio con i carabinieri. I militari, con la vittima, hanno organizzato un incontro al quale si è fatto vivo anche Formigli.
    Il reggente si è presentato dicendo: “sono Gennaro, tanto di basta sapere…in passato non hai mai aiutato gli amici del Vomero…io mi sono fatto 27 anni di carcere…ora è arrivato il momento di aiutare gli amici in cella: dovete fare un regalo…li dobbiamo mantenere”. Frasi pronunciate sottolineando anche l’appartenenza al clan. A questo punto è scattato il blitz durante il quale Formigli è stato bloccato e ammanettato.

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