2 minuti per la lettura
Roma, 11 ott. (askanews) – Al via la collaborazione tra Rai – Radiotelevisione Italiana e il Fondo per la Repubblica Digitale per “Skillz”. Il programma, alla sua prima edizione, prodotto dalla Direzione Contenuti Digitali e Transmediali, è condotto da Martina Socrate e racconterà le competenze digitali necessarie per il lavoro del futuro. Sarà rilasciato inizialmente su Rai Play dal gennaio 2024.
“La transizione digitale è un fenomeno complesso che deve essere “governato”. Da un lato, per limitarne gli impatti negativi, in termini di posti lavoro che scompaiono, nuove competenze da acquisire, divari territoriali che rischiano di acuirsi; dall’altro facendo in modo che tutti possano godere dei suoi effetti positivi, quale occasione straordinaria per aprire nuove opportunità per i giovani, le imprese e il Terzo settore. Il Fondo per la Repubblica Digitale, promosso dalle Fondazioni di origine bancaria, va proprio in questa duplice direzione e in meno di un anno ha già iniziato a sperimentare percorsi di formazione selezionati e gratuiti per chi li frequenta, che forniscono le competenze digitali indispensabili, per favorire l’accesso a nuove opportunità lavorative a Neet, donne, disoccupati e inoccupati. Abbiamo deciso di mettere a disposizione del pubblico di Rai il nostro know how, per agevolare ragazze e ragazzi e aiutarli a capire quali sono e saranno le competenze digitali necessarie per i lavori del futuro” così Francesco Profumo, Vice Presidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale e Presidente di Acri.
In 12 mesi la squadra di lavoro – under 35 e a maggioranza femminile – guidata dal Direttore Giorgio Righetti e dal Presidente Giovanni Fosti – ha pubblicato quattro bandi (Futura, Onlife, Prospettive e In progresso) per un totale di 43 milioni di euro, ha curato la nuova collaborazione con Google.org per il nuovo bando “crescerAI” e sostenuto i progetti con Rai.
IL FONDO PER LA REPUBBLICA DIGITALE. Per accompagnare l’Italia verso la transizione digitale, ispirandosi all’innovativa e positiva esperienza di partnership tra pubblico e privato sociale del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è nato il Fondo per la Repubblica Digitale, istituito con il decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 233 del 29 dicembre 2021. Si tratta di una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare). In via sperimentale per cinque anni (fino al 2026) il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro. Sarà alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. Il Fondo pone un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti finanziati. La valutazione mira ad individuare quei progetti che si dimostreranno più efficaci ed efficienti nell’accrescimento delle competenze digitali e nell’occupazione effettiva dei beneficiari. La valutazione di impatto è affidata al Comitato scientifico indipendente. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA