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Roma, 10 ott. (askanews) – Hamas è pronto a combattere una lunga
guerra con Israele e utilizzerà gli ostaggi tenuti a Gaza per
garantire il rilascio dei palestinesi detenuti in Israele e
all’estero. Lo ha detto in un’intervista alla Associated Press,
riportata dal quotidiano britannico The Guardian, Ali Barakeh,
uno dei leader dell’organizzazione in esilio a Beirut,
aggiungendo di essere sorpreso dal successo sul terreno
dell’operazione.

“Ci siamo preparati bene per questa guerra e per affrontare
tutti gli scenari, anche lo scenario di una lunga guerra”, ha
detto, aggiungendo che Hamas utilizzerà gli ostaggi per garantire
il rilascio delle persone detenute nelle carceri israeliane e
persino di alcuni palestinesi imprigionati negl Stati Uniti.
Barakeh ha detto che solo un piccolo numero di alti comandanti
all’interno di Gaza era a conoscenza del piano di incursione in
Israele e che anche i più stretti alleati del gruppo non erano
stati informati in anticipo.

Barakeh ha negato che funzionari della sicurezza iraniani abbiano
contribuito a pianificare l’attacco, ma ha aggiunto che alleati
come l’Iran e gli Hezbollah libanesi “si uniranno alla battaglia
se Gaza sarà sottoposta ad una guerra di annientamento”.

Ha detto che anche Hamas è rimasto sorpreso dalla portata
dell’operazione, affermando che si aspettava che Israele
prevenisse o limitasse l’attacco. “Siamo rimasti sorpresi da
questo grande crollo”, ha detto Barakeh. “Stavamo progettando di
di prendere prigionieri per scambiarli. Questo esercito è una
tigre di carta”.

Bea

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