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Roma, 6 ott. (askanews) – Brusco tuffo dell’euro sotto 1,05 dollari, dopo che i dati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti si sono rivelati ben più energici del previsto la valuta condivisa ripiomba ai minimi da oltre un anno rispetto al biglietto verde. Ieri l’euro era risalito ai livelli di inizio mese, dopo che lunedì era invece caduto ai minimi dal dicembre del 2022. Nelle contrattazioni pomeridiane l’euro cade a 1,0485 dollari, laddove in mattinata aveva superato 1,0565.

A settembre negli Stati Uniti sono stati creati 336.000 nuovi posti di lavoro, circa il doppio del previsto. Questo sviluppo cementa le aspettative di un nuovo rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve prima della fine dell’anno, mentre nell’area euro la Bce sembra al momento orientata a non modificare ulteriormente il costo del denaro, salvo sorprese negative sul versante inflazionistico.

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