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Roma, 18 set. (askanews) – Intervistato dai media francesi il ministro degli interni francese Gerard Darmanin ha preannunciato una sua visita a Roma nel pomeriggio di oggi. “Non sono le autorità italiane. Per questo – ha detto – su richiesta del presidente, questo pomeriggio andrò a Roma. Ma dal nostro punto di vista, da quello che sappiamo delle autorità italiane, molti (dei migranti, ndr) devono essere rimandati nei loro paesi di origine, perché ancora una volta mi risulta che su circa 8.000 o 9.000 persone arrivate, ci sono molte persone che provengono da paesi che non conoscono persecuzioni politiche, né dal Camerun, né dalla Costa d’Avorio, né ovviamente dal Gambia , quindi nemmeno in Tunisia. E quindi queste persone, ovviamente, devono tornare nel loro Paese, la Francia deve aiutarle a tornare.”

“Quello che vogliamo dire ai nostri amici italiani – ha proseguito – che credo siano in totale accordo con noi, è che dobbiamo proteggere le frontiere esterne dell’Unione Europea, aiutarli in questo e soprattutto guardare subito alle richieste di asilo. E quando le persone non hanno diritto all’asilo, vanno rimandate immediatamente nel loro paese”.

“A Lampedusa – ha proseguito – le cose stanno diventando molto difficili, per questo dobbiamo aiutare i nostri amici italiani. Ma non può trasmettere alle persone che vengono sul nostro territorio il messaggio che, qualunque cosa accada, sono benvenute nei nostri paesi. Vengono accolti solo se le regole previsto dalle regole del diritto d’asilo, se vengono perseguitati. Ma se si tratta solo di immigrazione irregolare, no, la Francia non può accoglierli come gli altri Paesi.”

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