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Nicola Gratteri, neo procuratore di Napoli

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CATANZARO – La nomina di Gratteri alla Procura di Napoli, sancita oggi dal Csm (LEGGI), ha ovviamente innescato reazioni da più parti. A iniziare dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto che ha voluto esprimere le sue congratulazioni per la nomina, definendola “il giusto riconoscimento per un magistrato dalle straordinarie capacità investigative e dalle radicate competenze sulle dinamiche criminali: doti che saranno a servizio di uno dei distretti giudiziari più complessi e grandi d’Italia. In Calabria – aggiunge Occhiuto – Nicola Gratteri è stato per tanti anni un argine alla ‘ndrangheta, ha rappresentato un vero e proprio deterrente a delinquere. Ha avuto anche grandi meriti organizzativi, gestendo al meglio gli uffici della Procura e consegnando all’amministrazione giudiziaria importanti immobili oggi pienamente operativi. Spero – continua – che chi lo sostituirà a Catanzaro abbia lo stesso livello di conoscenza della nostra Regione e sappia continuare al meglio il lavoro fatto in questi anni. A nome della Giunta che ho l’onore di presiedere e a nome dei calabresi ringrazio il procuratore Gratteri e gli auguro buon lavoro per questa nuova avventura alla Procura di Napoli”.

A Napoli, inoltre, c’è grande attesa per l’arrivo del nuovo procuratore: “La sua esperienza, il suo senso delle istituzioni e il suo impegno contro la criminalità saranno essenziali per garantire la sicurezza della nostra città” ha scritto su Twitter il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi assicurando “massima collaborazione da parte dell’amministrazione comunale”.

Per l’eurodeputata e vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Isabella Adinolfi, ha espresso gli auguri di buon lavoro a Gratteri ricordandone “la figura di spicco nel panorama giudiziario italiano, un magistrato che ha dimostrato una dedizione straordinaria alla causa della giustizia e un coraggio ineguagliabile nella lotta contro la criminalità organizzata. La sua carriera è stata contrassegnata da numerosi successi, tra cui operazioni di arresto di pericolosi latitanti e un impegno costante nella sconfitta della ‘ndrangheta e di altre organizzazioni criminali”. “La sua nomina alla guida della Procura più grande d’Italia – ha detto ancora Adinolfi – rappresenta un segnale forte e chiaro che Napoli e la Campania non accetteranno compromessi nella lotta contro la criminalità organizzata che mina il tessuto sociale ed economico sano del nostro territorio”.

“Gratteri io lo volevo ministro della Giustizia – ha infine ricordato Matteo Renzi – è uno di quelli capaci di scardinare un sistema. Se farà il procuratore di Napoli gli faccio i miei auguri, la politica resti fuori dal mondo della giustizia”.

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