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MATERA – Forze dell’ordine e istituzioni rafforzeranno l’azione di monitoraggio e collaborazione nel Metapontino dopo l’episodio intimidatorio verificatosi nei giorni scorsi a Policoro (LEGGI), dove persone non identificate hanno sparato alcuni colpi di pistola contro un edificio, in una zona molto frequentata della città. La decisione è stata presa stamani, a Matera, in un incontro del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Antonella Bellomo. Sulla sparatoria, che ha colpito per «l’arroganza mostrata dai responsabili», indagano i Carabinieri che stanno verificando tutti gli elementi, dalle testimonianze raccolte, all’auto incendiata ai possibili obiettivi e motivazione del gesto criminale.
«La sicurezza – ha detto il prefetto – è patrimonio di tutti e ogni utile elemento, ritenuto marginale, può essere utile per le indagini e per rafforzare il lavoro di prevenzione sul territorio. Il Metapontino conta su due compagnie dei Carabinieri che sono state rafforzate nel periodo estivo e sui presidi di Polizia». Il sindaco di Policoro, Rocco Leone, ha ribadito la ferma volontà dell’amministrazione e della comunità locale per evitare che simili episodi possano ostacolare il futuro della cittadina jonica. Il Comitato ha anche esaminato l’ultimo episodio intimidatorio verificatosi nella notte tra sabato e domenica a Matera, ai danni di un esercizio commerciale, che non sarebbe stato preceduto da alcuna richiesta estorsiva.
CONFAPI: LA MARTELLA A RISCHIO Il direttore di Confapi Matera, Franco Stella, ha chiesto al Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, di convocare un incontro con tutte le rappresentanze imprenditoriali per discutere dell’escalation di eventi criminosi ai danni degli imprenditori locali. «La recrudescenza di atti malavitosi nel nostro territorio – scrive Stella – desta forti preoccupazioni fra gli imprenditori e gli operatori economici, minando la reputazione che Matera ha di città sicura e priva di pericoli. In particolare, i tentativi di furti ai danni di imprese nelle aree industriali e l’ennesimo ordigno che ha colpito un’attività commerciale, alimentano un clima di paura e di incertezza che nuoce alla nostra già provata economia». Per questo motivo il direttore di Confapi Matera ha chiesto al Prefetto Bellomo «la disponibilità a convocare un incontro con tutte le componenti del sistema economico e imprenditoriale locale, per discutere del problema e conoscere le iniziative di prevenzione e repressione che si stanno adottando, al fine di dare maggiore tranquillità e serenità agli imprenditori. Purtroppo la notorietà internazionale, gli investimenti, il denaro in arrivo, lo sviluppo di alcune attività economiche attirano inevitabilmente anche la criminalità, organizzata o no; per Matera si tratta del rovescio della medaglia del riconoscimento di capitale europea della cultura per il 2019. Soprattutto l’area industriale della Martella, a causa della sua particolare vulnerabilità, è spesso sotto attacco di gruppi malavitosi organizzati provenienti dai territori viciniori, con un lungo elenco di furti consumati o tentati ai danni di aziende produttive. Negli ultimi mesi gli attentati dinamitardi agli esercizi commerciali della città – a parere di Confapi – richiedono che tutti gli imprenditori facciano fronte comune, rompano il clima di paura e di omertà che i malviventi vorrebbero creare, con una risposta rapida e coesa che spezzi sul nascere il fenomeno, prima che esso si radichi e penetri nelle nostre attività economiche».
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