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Milano, 6 set. (askanews) – Gli eredi di Lucio Battisti hanno vinto la causa in appello contro la Sony Music.
La Corte d’appello di Milano ha confermato infatti la sentenza di primo grado, che aveva già respinto la richiesta di risarcimento di Sony Music per 8,5 milioni di euro, condannandola al pagamento delle spese processuali.
“L’accusa mossa dalla Sony Music contro gli eredi di Lucio Battisti (Grazia Letizia Veronese e Luca Battisti) è la stessa che Mogol aveva mosso contro di loro anni prima: aver opposto un diritto di veto a qualsiasi forma di sfruttamento economico delle opere musicali di Lucio Battisti”, si legge in una nota degli eredi del cantautore. “In particolare sono stati accusati dalla Sony Music di aver revocato il mandato alla SIAE per l’utilizzazione on line delle opere musicali di Lucio Battisti (in tal modo impedendo alla Sony Music di commercializzare le registrazioni fonografiche delle canzoni interpretate da Lucio Battisti sulle principali piattaforme digitali, Spotify su tutte) e di aver ostacolato l’utilizzazione delle opere musicali di Lucio Battisti per sincronizzazioni (in tal modo, impedendo alla Sony Music di utilizzare le registrazioni fonografiche delle canzoni interpretate da Lucio Battisti in spot commerciali di noti marchi, Fiat e Barilla su tutti)”.
Secondo l’avvocato Simone Veneziano, legale degli eredi di Lucio Battisti “in caso di accoglimento della tesi di Sony Music, avremmo assistito all’affermazione del principio eversivo secondo il quale l’utilizzazione economica di un’opera musicale, anziché dall’autore (o dall’editore musicale), sarebbe governata dal produttore fonografico”, “insomma, a ‘comandare’ sulle opere musicali non sarebbero più gli autori (o gli editori musicali), ma le case discografiche. Chiunque invece sa perfettamente che chi voglia utilizzare, ad esempio in uno spot pubblicitario, una qualsiasi canzone deve farne richiesta, separatamente, sia al titolare della registrazione fonografica, sia all’autore (o all’editore musicale); e sa, ancor meglio, che ciascuno di tali soggetti è assolutamente libero di decidere se, a chi e per quale corrispettivo concedere la licenza”.
“La Sony Music ha preannunciato che proporrà ricorso in Cassazione. Gli eredi di Lucio Battisti fanno sapere che attenderanno con serenità anche questa decisione”, si conclude nella la nota.
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