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Roma, 5 set. (askanews) – Petrolio in risalita, con il Brent che si riporta sopra i 90 dollari al barile dopo che l’Arabia Saudita ha deciso di prorogare di altri tre mesi, fino alla fine di quest’anno, il taglio supplementare volontario alla sua offerta di greggio, pari a 1 milione di barili al giorno. Lo riferisce l’agenzia di stampa statale Saudita (Spa), citando fonti del ministero dell’Energia del paese.

Riyad ha comunque deciso di riesaminare con cadenza mensile questa decisione, per l’ipotesi di modificare l’offerta. La stretta Saudita si aggiunge alla riduzione concordata dal cartello dei produttori allargato, l’Opec Plus allo scopo di sostenere le quotazioni rispetto al quadro di indebolimento dell’economia.

Nel frattempo i prezzi risultano in rialzo negli scambi pomeridiani. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord aumenta dell’1,65 per cento a 90,46 dollari. Il West Texas intermediate sale del 2,05 per cento a 87,31 dollari.

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