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Cernobbio (Como), 2 set. (askanews) – La privatizzazione di Banca Mps irrompe sul Lago di Como e accende il dibattito all’interno della maggioranza di governo. Nella seconda giornata del Forum Ambrosetti, in corso a Cernobbio, è il vicepremier Antonio Tajani a spronare il ministero dell’Economia, azionista di maggioranza con il 64,2%, a decidere “in breve tempo” sul futuro del Monte. “Probabilmente”, ha detto a Bloomberg Tv, si potrà accelerare la vendita perché “lo Stato non deve fare il banchiere. Sarà il ministro Giorgetti a fare le proposte: per me prima si fa e meglio è, ma la proposta deve venire dal ministro Giorgetti. Vedremo quale sarà”.

Il titolare del Mef sarà a Villa d’Este domani, ma a contenere gli entusiasmi oggi ci ha pensato il sottosegretario Federico Freni: “Verrà il giorno in cui Mps sarà ceduta, la fretta non è una buona consigliera. Soprattutto in queste vicende”, ha sottolineato. Anche il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha confermato la volontà di procedere “sulla strada” della privatizzazione, ma ha ribadito che le tempistiche sono quelle che “riterrà opportuno” il Tesoro, “anche al fine di ottenere il massimo dei riscontri”.

Un deciso no arriva invece dalla Lega, con Alberto Bagnai, responsabile del dipartimento Economia del Carroccio, che prova a chiudere i giochi: “La vendita della quota di Monte dei Paschi non è all’ordine del giorno. Il governo ha il dovere di approfondire i dossier e discuterne attentamente e riservatamente”.

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