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Roma, 23 ago. (askanews) – Attestandosi a 47 punti, in discesa da 48,6 di luglio l’indice Pmi Flash della Produzione Composita dell’eurozona destagionalizzato ad agosto è scivolato ai minimi da novembre 2020, ossia da 33 mesi. Se si escludono i mesi pandemici, quest’ultima lettura è stata la più bassa da aprile 2013.
Ad agosto l’attività economica dell’eurozona è diminuita ad un tasso accelerato con una contrazione della regione che si è
estesa ulteriormente dal manifatturiero al terziario. Entrambi i settori hanno riportato valori di produzione e nuovi ordini in
calo, nonostante il settore manifatturiero abbia indicato tassi di contrazione decisamente maggiori. Le assunzioni sono quasi
allo stallo con le aziende sempre più riluttanti nell’aumentare la loro capacità operativa visto il deterioramento della domanda
e l’incupimento delle aspettative per il prossimo anno, queste ultime scivolate al valore minimo dell’anno in corso. Se le
pressioni inflazionistiche continuano a mostrare indici minori rispetto a quanto registrato negli ultimi due anni e mezzo, ad
agosto, con la caduta dei prezzi manifatturieri, i tassi d’inflazione principali relativi a costi e prezzi di vendita hanno registrato un lieve rialzo, in parte a causa dell’aumento delle pressioni salariali.
L’ndice Pmi Flash delle Attività Terziarie nell’eurozona, ad agosto, cala a 48,3 punti (da 50,9 di luglio), ai minimi da 30 mesi.
L’indice Pmi Flash della Produzione Manifatturiera nell’eurozona sale a 43,7 punti (da 42,7 di luglio).
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