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Alle ore 11.10 nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo Antonello Sannino, responsabile Arcigay Napoli 39enne, e Danilo Di Leo, 29 anni ballerino del Teatro San Carlo, hanno sottoscritto la prima richiesta di unione civile napoletana dopo l’entrata in vigore della Legge Cirinnà.
Ad accogliere la richiesta l’assessore alle Pari Opportunità Daniela Villani e Luigi Loffredo ufficiale dello Stato civile che, prima della firma, ha letto alla coppia le disposizioni della legge. In sala anche il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita dove la coppia risiede. ”Siamo felicissimi – ha detto l’assessore Villani – di accogliere e firmare questa prima richiesta di unioni civili. E’ un momento che vede concretizzati diritti di uguaglianza e di libertà. L’articolo 3 della Costituzione diventa realtà anche se il percorso è ancora lungo, ma Napoli vuole essere in pole position e continuare a dare segnali forti al Paese”.
“Questa firma è il simbolo dell’abbattimento di un muro di ipocrisia durato millenni in Europa, nel nostro Paese e nella nostra città. Il prossimo muro da abbattere sono il riconoscimento dei diritti dei bambini che sono all’interno di coppie omosessuali e le adozioni”. Così Antonello Sannino responsabile Arcigay Napoli che oggi, con il suo compagno Danilo Di Leo, ha firmato a Palazzo San Giacomo la prima richiesta di unioni civili.
Secondo Sannino, la Legge Cirinnà è “un’ottima legge, ma manca ancora di un pezzo”. “Oggi – ha spiegato – le adozioni sono difficili per gli etero, per i single e impossibili per gli omosessuali, mi chiedo perché. Siamo tutti cittadini con gli stessi doveri e di conseguenza con gli stessi diritti tra cui il diritto alla genitorialità”. Oggi è comunque il giorno della festa sebbene come deciso dalla coppia “senza confetti e fiori”.
“Abbiamo optato per un percorso lontano da quello tradizionale – dice Sannino – ora ci dedicheremo alla costruzione del progetto di vita a cominciare dalla casa e poi festeggeremo quando formalizzeremo ufficialmente l’unione civile”. La coppia pensa di ‘celebrare’ in via ufficiale nella Sala della Loggia del Maschio Angioino, luogo indicato dal Comune, attorno al 20 settembre, giorno in cui si ricorda la laicità delle istituzioni. Dalla coppia un ringraziamento al sindaco Luigi de Magistris, oggi assente perché fuori città per precedenti impegni, che – ha evidenziato Sannino – ”tiene molto a questo percorso dal punto di vista personale al di là dell’aspetto politico”. Infine un appello al Governo e al Parlamento affinché si proceda con la legge contro l’omotransfobia perché ”con l’approvazione della Cirinnà saranno in molti a fare coming out e credo che questo potrà innescare un rigurgito di violenza contro le comunità omosessuali”.
La firma arriva all’indomani della prima unione civile celebrata ad Avellino (LEGGI QUI), la prima di tutta l’irpinia.
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