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Roma, 31 lug. (askanews) – “Il governo ha scelto di dichiarare guerra ai poveri anziché fare la guerra alla povertà. C’è grande cinismo e brutalità nell’sms che è arrivato a 169mila famiglie informandole che non avrebbero più avuto alcun supporto contro la povertà”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein a margine di un’iniziativa a Sessa Aurunca (Ce).
“La povertà non si sceglie – ha aggiunto – non è una colpa individuale, è il frutto di politiche sociali sbagliate e servono risposte che in questo momento il governo di Giorgia Meloni sta scaricando sui Comuni, peraltro definanziati perché la stessa manovra che ha definanziato il reddito di cittadinanza non ha messo risorse sui Comuni”, mettendo “i servizi sociali in grande difficoltà, e quindi scaricando anche sugli assistenti sociali, che sono il primo terminale di raccolta del bisogno delle fasce più fragili della nostra popolazione. Non è accettabile”.
Allo stesso modo, ha proseguito Schlein, “abbiamo visto le denunce di difficoltà nei centri per l’impiego. Chiediamo al governo di venire a riferire al più presto, perché è incredibile non solo che abbiamo deciso di fare la guerra ai poveri ma anche che non abbiamo preparato minimamente questi passaggi accompagnando con una corretta informazione e dando sostegno alle misure che devono essere messe di supporto. Noi continuiamo a batterci perché si torni indietro rispetto a questa scelta nefasta. Le persone che sono in difficoltà economica hanno bisogno di sostegno, bisogna mettere in campo le risposte che servono”.
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