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Milano, 31 lug. (askanews) – L’Antitrust ha chiuso l’istruttoria
per presunto abuso di posizione dominante nei confronti della
galassia Google, la società Alphabet, Google LLC, Google Ireland
Limited e Google Italy, accettando gli impegni proposti dal
gruppo che si è impegnato a facilitare il trasferimento ad altre
piattaforme i dati degli utenti presenti nell’ecosistema del
gruppo.

Secondo l’Antitrust, le condotte potenzialmente abusive attuate
da Google consistevano in ostacoli all’interoperabilità nella
condivisione dei dati con altre piattaforme, in particolare con
l’APP Weople, sviluppata da Hoda per proporre agli utenti
modalità alternative di valorizzazione dei dati.

L’Autorità ha ritenuto gli impegni proposti da Google idonei a
rimuovere le preoccupazioni concorrenziali. Il gruppo ha
presentato un pacchetto di tre impegni, dei quali due prospettano
soluzioni integrative di Takeout, il servizio che Google rende
disponibile agli utenti finali per il backup dei propri dati, per
facilitare l’esportazione di dati verso operatori terzi. Il terzo
impegno offre la possibilità di iniziare a testare, prima del
rilascio ufficiale, una nuova soluzione attualmente in fase di
sviluppo che permetterà la portabilità diretta dei dati da
servizio a servizio, per gli operatori terzi autorizzati da un
utente finale che ne faccia richiesta, in relazione ai dati
forniti dall’utente stesso o generati mediante la sua attività
sul motore di ricerca online di Google e della piattaforma
YouTube.

Gli impegni presentati da Google, sottolinea l’Antitrust,
garantiscono “un’importante automatizzazione della procedura
disponibile per l’esportazione dei dati (Takeout). Inoltre
migliorano un meccanismo di interoperabilità che rende
accessibili a piattaforme terze i dati disponibili
nell’ecosistema Google. Utenti e operatori terzi potranno
avvalersi di questo meccanismo fino al rilascio di una soluzione
di portabilità diretta da servizio a servizio, che, secondo
quanto indicato dalla stessa Google, avverrà nel primo trimestre
del 2024”.

Inoltre, per effetto degli impegni, “gli operatori terzi
interessati ai dati di Google potranno iniziare a testare la
citata soluzione di portabilità diretta per quanto riguarda i
servizi Google Search e YouTube con almeno sei mesi di anticipo
rispetto al suo effettivo rilascio”.

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