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Angelo Francesco Paradiso

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LAMEZIA TERME – E’ stato fermato per due distinti tentati omicidi del 2011, Angelo Francesco Paradiso, 30 anni, detto “ciccuzzu”, che ieri mattina è comparso davanti al gip del tribunale di Lamezia – con a fianco il suo legale di fiducia, Antonio Larussa – per l’udienza di convalida avvalendosi della facoltà di non rispondere. Paradiso è stato fermato dai carabinieri su richiesta dalla Dda di Catanzaro. Viene ritenuto un esponente delle “nuove leve” secondo anche quanto riferito da vari collaboratori di giustizia e in particolare da Umberto Egidio Muraca secondo il quale Paradiso avrebbe fatto parte del suo gruppo operante al quartiere Capizzaglie.

Paradiso è stato assolto in primo grado dal gup con il rito abbreviato al processo Perseo (domani è prevista la sentenza di secondo grado per i 46 imputati fra cui Paradiso) e in appello al processo Medusa. Paradiso è stato fermato per due tentati omicidi.

Il primo è quello di novembre del 2011 quando rimase ferito il giovane Giuseppe Morello che a bordo della sua auto in via Foderaro fu affiancato da uno scooter da due giovani di cui uno esplose diversi colpi di pistola contro Morello che rimase ferito. L’altro tentato omicidio contestato a Paradiso è quello dell’11 dicembre del 2011 (un mese dopo il ferimento di Morello) quando davanti a un circolo ricreativo di via dei Bizantini, un archivista del tribunale, Pasquale Saladino, veniva gambizzato con diversi colpi di pistola. Un proiettile ferì di striscio a un piede anche un ragazzo di 14 anni.

Il pentito Egidio Muraca ha tirato in ballo Angelo Francesco Paradiso, raccontando che il nel corso di un’udienza al Tribunale del riesame Paradiso gli avrebbe riferito del tentato omicidio di Morello “ma non mi disse nulla circa le motivazioni”. Anche il collaboratore di giustizia Luca Piraina, riferì che “come appreso da Torcasio Alessandro i tentati omicidi di Morello Francesco e Saladino Pasquale sono stati effettuati dal gruppo di Muraca Umberto Egidio” facendo anche il nome di Paradiso.

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