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La cocaina sequestrata nel porto di Gioia Tauro

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REGGIO CALABRIA – Oltre 80 chili di cocaina pura sono stati trovati dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria in un container fatto sbarcare dalla nave “Msc Poh Lin” sottoposta a sequestro nell’ambito dell’operazione “Vulcano” che il 9 luglio scorso ha portato al fermo di 12 persone tra Calabria e Campania perché ritenute appartenenti ad un’associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata al traffico di cocaina per conto delle cosche di ‘ndrangheta Molè, Piromalli, Alvaro e Crea.

Dopo il sequestro, i finanzieri hanno iniziato a ispezionare tutti i 1.500 container fatti scaricare appositamente dalla nave. In uno di questi proveniente da Coronel (Cile), sottoposto a transhipment a Balboa (Panama) e diretto a Valencia (Spagna) con un carico di legname, i finanzieri hanno trovato tre borsoni contenenti 73 panetti di cocaina pura per un peso complessivo di 83,140 chili, corrispondenti, di fatto, al quantitativo che l’organizzazione aveva commissionato.

L’operazione “Vulcano” rappresenta l’epilogo di un’indagine condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria – Gico sezione Goa, che ha permesso di accertare l’esistenza di un gruppo criminale articolato su più livelli, comprensivo di squadre di operatori portuali infedeli e dotato di elevate disponibilità finanziarie, costituito allo scopo di reperire e acquistare all’estero, importare (prevalentemente attraverso i porti panamensi di Cristobal e Balboa), trasportare in Italia attraverso cargoship in arrivo, tra l’altro, nei porti di Rotterdam, Livorno, Napoli, Salerno, Genova e Gioia Tauro nonché commercializzare ingenti quantitativi di cocaina. Dall’indagine è emerso anche che i trafficanti attuano una nuova metodologia per l’importazione della cocaina, basata sul trasbordo dello stupefacente in mare aperto da una cargoship a piccole imbarcazioni.

L’organizzazione, inoltre, era giunta ad assoldare il comandante della «Msc Poh Lin» che effettua la tratta «California Express” approdando nei porti panamensi di Balboa e Cristobal che rappresentano i principali centri di smistamento internazionale della cocaina.

Intanto, a 11 delle persone fermate, il gip ha applicato misure cautelari. Sono finiti in carcere Michele Zito, di 41 anni, di Gioia Tauro; Francesco Gioffrè (42), alias «Ciccio Cimitero» di Taurianova; Ernesto Madaffari (41), alias «orbo» o “ricchiazza», di Gioia Tauro; Antonio Pavia (37), alias «u nanu», di Gioia Tauro; Rosario Cunsolo (41), di Vibo Valentia; Giuseppe Nicolaci (48), di Laureana di Borrello; Pacifico Belcastro (31), di Gioia Tauro; Gabriello Savarese, (68), alias “lo zio» o «il comandante», di Vico Equense (Napoli). Sono stati posti ai domiciliari Caterina Ursida (39), di Taurianova; Tomaso Concas (59), di Carloforte (Cagliari); Luigia Di Casola (56) di San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

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