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È stato un ragionamento attento e propositivo quello avviato dal tavolo tecnico promosso dall’assessore alla mobilità Ugo Tomasone al quale hanno partecipato il Vicesindaco Maria Elena Iaverone, l’assessore alle politiche ambientali Augusto Penna, il delegato del Coni Giuseppe Saviano, Pietro Mitrione dell’Associazione In Loco Motivi, Giovanni Cini della Società Ciclistica Avellino 2014, Aldo Lombardi della Federazione Ciclistica Italiana, Carmine Soricelli della Uisp, Marco Argentino vice presidente della Federazione Italiana Amici della Bici e Vincenzo Zigarella del gruppo lavoro PAES. L’incontro è servito ad affrontare innanzitutto la questione relativa alla mobilità ciclo pedonale lungo il Corso Vittorio Emanuele e più in generale per tutto l’ambito urbano.

L’intenzione dell’Amministrazione è quella di raccogliere suggerimenti nell’ottica di predisporre una serie di interventi e di misure per realizzare quel progetto di mobilità ciclo pedonale che va a completare il discorso della mobilità ecosostenibile.

L’incontro ha intanto restituito una serie di indicazioni che saranno valutate attentamente, alcune della quali già in vigore in particolare lungo il Corso di Avellino (come la circolazione “lenta” delle due ruote) e per il cui rispetto da parte dei cittadini sarà interessato direttamente il Comandante della Polizia Municipale Michele Arvonio che prenderà parte all’incontro che il tavolo terrà nelle prossime settimane per entrare nella fase operativa.

Tante le indicazioni emerse, anche a seguito del brutto incidente che ha visto coinvolto un bimbo di due anni investito da un ciclista che transitava lungo il Corso cittadino. Per assicurare la circolazione delle biciclette nelle zone cittadine maggiormente affollate il tavolo tecnico ha avanzato l’ipotesi di realizzare lungo Corso Europa e lungo le direttrici di accesso le cosiddette “zone 30” dove i ciclisti possono circolare in sicurezza e dove è comunque consentita la circolazione veicolare a una velocità sostenibile. Misura che consentirebbe una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni.

Altre misure al vaglio del tavolo tecnico potrebbero riguardare il tratto di Viale Italia dove potrebbero essere realizzate delle corsie ciclabili delimitate oltre che dalla segnaletica tradizionale anche da cordoli in gomma removibili; tra le previsioni c’è inoltre la predisposizione di stalli per il parcheggio delle biciclette.

 “L’idea – ha spiegato l’assessore alla mobilità Ugo Tomasone – è quella di realizzare una sorta di piano regolatore delle piste ciclo pedonali che andremo a realizzare in città sulla scorta del quale predisporremo i progetti esecutivi intercettando i finanziamenti per questi percorsi. In generale bisogna adottare la logica di una città che va vissuta diversamente cambiando le abitudini, utilizzando di più i mezzi pubblici, camminando a piedi e quindi utilizzando di più proprio le biciclette. Noi come Amministrazione – ha proseguito l’Assessore – siamo impegnati a creare le condizioni per questa nuova idea di città più moderna, dove è necessario considerare gli aspetti ambientali concorrendo tutti ad abbassare le emissioni di gas che derivano dall’uso delle macchine”.

 In tal senso l’Amministrazione intende coinvolgere e sensibilizzare i cittadini in un  ragionamento importante che va avviato per il futuro sviluppo della città. I risultati saranno graduali ma bisogna cominciare con idee chiare che possono venire dal piano regolatore e dal PAES, Piano energetico sostenibile, che l’assessore all’ambiente Augusto Penna presto porterà all’approvazione del Consiglio Comunale.

 

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