X
<
>

Il luogo del ritrovamento di Denise

Share
4 minuti per la lettura

La Procura di Castrovillari iscrive nel registro delle notizie di reato i vertici e le guide del Canoa Club e il sindaco di Laino Borgo. Intanto gli ispettori ministeriali si sono recati nella scuola della giovane deceduta mentre faceva rafting

REGGIO CALABRIA – Ci sono 10 indagati per il decesso di Denise Galatà, la studentessa di Rizziconi, morta a seguito di un incidente mentre faceva rafting lungo il fiume Lao, nel Cosentino, nel corso di una gita scolastica.

Si tratta di: Giuseppe Cosenza, presidente del Consiglio direttivo “Canoa Club Lao Pollino”, Riccardo D’Onofrio, vicepresidente Consiglio direttivo “Canoa Club Lao Pollino”, delle guide Raffaele Cosenza, Luigi Cosenza, Giampiero Bellavita, Gabriel Alacom Correa, Raffaele De Mare, Francesco De Stefano, Camila Andrea Ortegallancafio. Indagato anche il sindaco di Laino Borgo Mariangelina Russo.

Morte di Denise Galatà, ispettori ministeriali a scuola

È iniziata stamane a Polistena l’ispezione interna ordinata dal ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, con l’audizione della dirigente scolastica del Liceo linguistico “Rechichi”, Maria Francesca Furfaro, nella scuola frequentata da Denise Galatà, la 18enne deceduta martedì scorso a causa del ribaltamento del gommone su cui si trovava insieme ad altri ragazzi, salvati miracolosamente.

Oltre alla dirigente, gli ispettori hanno anche ascoltato il personale amministrativo e i docenti per verificare la regolarità della documentazione relativa all’organizzazione della gita scolastica, conclusasi tragicamente con la morte di Denise. Sul fronte delle indagini, la Procura della Repubblica di Castrovillari, competente per territorio, è in attesa di conoscere le conclusioni dell’esame autoptico, che si svolgerà domani, mentre il sindaco di Rizziconi, Alessandro Giovinazzo, ha già reso noto che in occasione dei funerali della ragazza sarà indetto il lutto cittadino.

Don Pino De Masi, Vicario Generale della Diocesi Oppido-Palmi e referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, commentando la tragica scomparsa di Denise, ha detto di “avere notato sofferenza e rabbia nei tanti giovani amici di Denise. Simili tragedie segnano la vita di tutti, e anche nella tragedia va dato un senso a ciò che è accaduto. Bisogna stare vicino alla famiglia e ai ragazzi”.

Denise Galatà, indagini su cause e dinamica della morte

“Le indagini in corso riguardano sia l’accertamento preciso delle cause della morte di Denise Galata’, sia l’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente e della programmazione ed esecuzione dell’attività nel corso della quale si è verificato il decesso”.

È quanto precisa, in una nota, il procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, in merito al decesso della studentessa diciottenne. La Procura precisa inoltre che “la centrale operativa della compagnia Carabinieri di Castrovillari ha ricevuto la segnalazione della scomparsa della giovane “effettuata da una delle guide che erano presenti durante l’escursione di rafting sul fiume Lao partita da Laino Borgo con arrivo a Laino Castello. La ragazza faceva parte di un gruppo di 40 persone – si precisa ancora -, composto da altri 35 studenti e 4 insegnanti del Liceo Statale Giuseppe Rechichi di Polistena che aveva organizzato l’escursione con la ASD Canoa Club Lao Pollino di Laino Borgo. Durante la gita scolastica, per cause in corso di accertamento, la giovane cadeva nel fiume Lao da uno dei 7 gommoni guidati da 9 istruttori”.

Il piano di ricerche è stato immediatamente avviato “e le attività, condotte fino al calare della luce, sono state condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza congiuntamente ai Vigili del Fuoco ed al Soccorso Alpino Calabria, con l’impiego anche di un elicottero dell’Aeronautica Militare. Dopo aver individuato il luogo in cui è partita la segnalazione, i militari dell’Arma ed il personale specializzato – scrive il procuratore – hanno recuperato tutti i partecipanti all’escursione, aiutandoli a risalire la ripida sponda del fiume con le corde, e contestualmente hanno battuto la zona per la ricerca dell’unica studentessa che mancava, ritrovando solo il gommone sul quale sedeva. Le operazioni di rintraccio sono poi riprese all’alba del 31 maggio 2023, impiegando anche i droni dei Carabinieri Forestali. Nel primo pomeriggio, il personale specializzato dei Vigili del Fuoco che nel frattempo a bordo dei gommoni stava attraversando il percorso fluviale, ha rinvenuto il corpo esanime della ragazza”.

Il procuratore assicura che con immediatezza si procederà “a tutti gli accertamenti, anche tecnici, necessari per acquisire gli elementi informativi sui temi sopra indicati. In via assolutamente primaria saranno svolti gli accertamenti medico-legali per consentire la più rapida restituzione possibile della salma della povera vittima ai suoi familiari”.

Le indagini “sono già in corso dal momento della comunicazione della scomparsa della giovane e vedono impegnati i Carabinieri di Castrovillari e sono seguite, – è scritto – in ogni loro sviluppo ed al fine di garantirne la dovuta celerità, direttamente dal Procuratore della Repubblica”.

Share
Stefano Mandarano

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE