La vittima Antonio De Cunzolo
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Incidente stradale mortale sulla Potenza-Melfi tra Atella e Rionero, nello scontro frontale muore un giovane di 24 anni, grave un donna di Grassano in auto con il marito
POTENZA – Ancora un incidente e ancora una giovanissima vittima. Ai trenta morti registrati nel fine settimana sulle strade italiane – tutti giovanissimi purtroppo – si aggiunge un altro nome, quello di Antonio De Cunzolo, di Palazzo San Gervasio. Il ragazzo, di soli 24 anni, è deceduto in un incidente frontale sulla Potenza Melfi.
La statale 658 Potenza-Melfi, quindi, conferma tutta sua drammatica pericolosità proprio mentre tornano le polemiche sulla sicurezza delle strade lucane.
Il terribile incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri tra gli svincoli Atella e Rionero. Nello scontro frontale tra un Fiorino e una Octavia ha perso la vita Antonio De Cunzolo. Il giovane era alla guida del furgoncino che, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato con l’auto a bordo della quale c’erano due coniugi di Grassano.
Molto gravi le ferite riportate anche dalla coppia. La moglie, in codice rosso, è stata trasportata in eliambulanza al San Carlo di Potenza. Meno grave il marito.
SCONTRO FRONTALE SULLA POTENZA-MELFI, MUORE UN GIOVANE
Secondo le prime ricostruzioni il giovane deceduto, dipendente di una compagnia telefonica, stava rientrando in azienda a Melfi. Inutili per lui i soccorsi, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Il tratto interessato all’incidente è stato chiuso al traffico per qualche ora per permettere agli operatori di mettere in sicurezza l’arteria. La circolazione per un po’ è stata indirizzata sulla rete locale. Sul posto sono intervenuti il personale Anas, il 118 e le Forze dell’ordine per gestire l’emergenza e per ripristinare la transitabilità sulla statale appena è stato possibile.
Il dolore per la giovane vittima ha scatenato nuove polemiche sulla sicurezza della Potenza-Melfi, da sempre al centro delle preoccupazioni degli automobilisti e delle migliaia di pendolari che ogni giorno la percorrono.
LA DURA PRESA DI POSIZIONE DELL’UGL POTENZA
«Si ripetono con drammatica regolarità gli incidenti stradali sulla statale 658, da anni si parla e si scrive sulla necessità della messa in sicurezza della strada ma, nonostante la morte ciclica di persone, nulla si muove: è veramente vergognoso».
È quanto denuncia il segretario provinciale dell’Ugl Potenza, Giuseppe Palumbo per il quale, «registriamo e commentiamo ancora un altro terribile incidente mortale sulla Potenza-Melfi tra le uscite di Atella e Rionero in prossimità del centro abitato di Rionero. Come purtroppo abbiamo registrato in più di un’occasione, a facilitare scontri, ribaltamenti, e fuoriuscite di strada ci sono soprattutto le pessime condizioni della strada, aggravate da un percorso pieno di curve. Solo poco tempo fa avevamo commentato un altro incidente sulla stessa arteria statale 658. La politica regionale vuole definitivamente comprendere che è d’obbligo la messa in sicurezza di una strada che è teatro giornaliero d’incidenti, molti dei quali mortali?»
«Da anni – tuona forte Palumbo – ai cittadini lucani è negato il diritto a una mobilità sicura. Al presidente Bardi chiediamo di attivarsi a livello nazionale, insistendo sulla serietà della questione “Potenza- Melfi” e, contestualmente a livello regionale deve costringere l’Anas in un tavolo operativo per stabilire finalmente un crono-programma che dia certezza dei lavori per la messa in sicurezza».
PALUMBO: «ALLUCINANTE COME SI VERIFICHINO INCIDENTI SU QUELLA STRADA»
«Per l’Ugl – termina il sindacalista, Palumbo – è allucinante come su quella maledetta strada si continuino a verificare incidenti e a non trovare una soluzione affinché altre persone non perdano la vita, ma, a quanto pare, a nessuno interessa. Malgrado in quel territorio esista la fabbrica più grande della Regione, Stellantis Melfi, è interessato da un sistema stradale che è a dir poco pietoso: in Basilicata si registra un bollettino da guerra con morti e feriti, tutti i giorni perché nel territorio non c’è un solo chilometro sicuro».
«Quando dovremmo aspettare per vedere delle opere infrastrutturali compiute con strade sicure e percorribili in Basilicata? Diciamo basta a ciò, vorremmo che ognuno si assuma la propria responsabilità: con urgenza va presa in esame la questione viaria della Basilicata, dando ai cittadini lucani una risposta non lunga negli anni come per il completamento delle strade ma, veloce e risolutiva, onde evitare di contare altri morti».
SCONTRO MORTALE SULLA POTENZA-MELFI: MUORE UN GIOVANE, LA DENUNCIA DI CGIL, CISL, UIL
E parlano di un ennesimo incidente sul lavoro le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. «Un’altra morte sul lavoro, l’ennesima, sui cui motivi andrà ora fatta chiarezza in maniera rigorosa», spiegano.
«Di certo, dovuta a condizioni della strada inaccettabili, che i sindacati confederali da sempre denunciano. In un’area, quella del Vulture Melfese, dove insistono importanti insediamenti produttivi, le infrastrutture di collegamento, a partire dalla Potenza Melfi, ma anche la viabilità interna, continuano ad essere in condizioni inaccettabili. Decine sono state, negli anni, le morti su una strada che canalizza una importante mole di traffico. In questo momento di dolore – continuano le segreterie regionali – ci stringiamo alla famiglia di questo giovane lavoratore e ci auguriamo che le altre persone coinvolte possano rimettersi in breve tempo. Chiediamo agli organi competenti e alle istituzioni un immediato intervento, non più procrastinabile, atto a trovare una soluzione che possa evitare altre vittime della strada».
Ma la morte del giovane Antonio, deceduto sulla strada mentre stava lavorando, ha suscitato profonda commozione soprattutto tra i suoi concittadini. «Eri la nostra speranza – scrive il sindaco di Palazzo San Gervasio, Luca Festino stringendosi alla famiglia – eri la bontà. L’orgoglio. Eri la saggezza. Eri il punto di riferimento. La nostra gioia. Eri il nostro sorriso. Eri il nostro futuro. Ti abbiamo amato per il tuo essere speciale, unico, il migliore. Il tuo amore, il nostro cuore».
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