X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

Le manifestazioni per il 164esimo anniversario si sono svolte in tutti i capoluoghi. La protesta del Coisp contro il Ministro Alfano

SI SONO svolte nei cinque capoluoghi calabresi le cerimonie per la festa della Polizia, a 164 anni dalla fondazione. In tutte le manifestazioni è stato premiato il personale che si è distinto in particolari attività di servizio e sono stati letti i messaggi del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e del neo capo della Polizia, Franco Gabrielli.

A Catanzaro, davanti al prefetto Luisa Latella e a numerose autorità, il questore Giuseppe Racca ha sottolineato le diverse attività portate a termine, a partire dall’operazione “Dirty soccer” contro le partite di calcio truccate, quindi ha detto: «Esserci sempre, consapevoli di svolgere un ruolo difficile e mutevole, senza tuttavia perdere di mira i capisaldi della nostra missione, senza negare ai variegati aspetti della vita sociale di potere liberamente esprimersi e senza consentire alle emergenze sociali quotidiane di coglierci impreparati». Il questore Racca ha ricordato come l’anno trascorso sia stato caratterizzato da acute tensioni sociali, da numerose manifestazioni, ed eventi di rilievo, alcuni imponenti come la visita del Capo dello Stato e il Giro d’Italia, che hanno visto impegnati migliaia di poliziotti e di altre Forze dell’Ordine, ma sul fronte dell’Ordine Pubblico, è stata garantita a tutti la possibilità di manifestare senza che si siano verificati incidenti.

A Cosenza la cerimonia si è svolta nel centro della città, in piazza XV Marzo, con un suggestivo scenario, alla presenza del questore Luigi Liguori e di tante altre autorità, compresa la fanfara della polizia a cavallo. Liguori ha sottolineato i risultati ottenuti aggiungendo: «Il nostro lavoro è molto oneroso, e ogni tanto mostrarci alla gente e festeggiare è utile».

A Crotone la manifestazione è stata caratterizzata dall’annuncio del questore Luigi Botte, che ha reso noto che lascerà presto la città per un nuovo incarico. Botte ha, quindi, sottolineato l’immane impegno per la gestione dell’emergenza migranti: «Sono sbarcate nell’ultimo anno oltre cinquemila persone, tra le quali – ha detto – più di mille minori e di questi quasi la metà non accompagnati. Abbiamo arrestato 34 scafisti e denunciato 92 persone per traffico di essere umani».

Anche a Vibo Valentia il questore Filippo Bonofiglio si è soffermato sulle tante attività portate a termine, come l’operazione “Costa pulita” contro la cosca Mancuso di Limbadi. Il questore ha poi ricordato che sulle strade della provincia vibonese operano «giornalmente, in media, 30 autopattuglie della Questura, del Reparto prevenzione crimine e della polizia stradale». A Reggio Calabria, infine, il questore Raffaele Grasi ha posto in risalto le diverse operazioni nella lotta alla ‘ndrangheta, particolarmente presente in tutta la provincia.

Sulla festa della polizia è intervenuto il segretario generale regionale del Coisp Calabria, Giuseppe Brugnano: «Nel giorno delle celebrazioni per la festa della Polizia, il Ministro Alfano sceglie la propaganda allo stato puro, con un messaggio che trasmette informazioni elettoralistiche e lontane dalla realtà, continuando con gli annunci di nuove risorse mai concretizzati».

Secondo il Sindacato indipendente di polizia, «sono troppe le risposte che attendiamo da tempo: abbiamo un contratto di lavoro scaduto nel 2009; siamo le forze di polizia meno pagate d’Europa; ci hanno deriso con 80 euro in busta paga come fossero una conquista ed invece finiranno di esserci a fine anno; hanno utilizzato questa somma, pagata in nero, per fare campagna elettorale con grandi manifesti in tutta Italia e con il simbolo di partito».

Si tratta, secondo Brugnano, «solo di esempi, ma che evidenziano come il Ministro Alfano continui a parlare come fosse un componente delle forze di polizia, capace di portare in prima persona chissà quali risultati nella lotta alla criminalità organizzata, mentre dimentica di dire che è solo un politico distante anni luce dalle reali esigenze dei poliziotti che, nonostante tutto, restano in prima linea, senza tentennamenti». Il Coisp Calabria ha, invece, espresso un plauso per l’intervento del nuovo capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli, «che ha rivolto riferimenti diretti all’impegno del personale e ai sacrifici quotidiani che vivono tanti poliziotti».

Share
quotidianodelsud

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE