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VIBO VALENTIA – Il Tribunale di Vibo Valentia (Pres. Lucia Monaco) ha assolto Diego Mancuso cl. 53, considerato ai vertici dell’omonimo clan, perché il fatto non sussiste. Mancuso era sotto processo in conseguenza di due arresti operati dai carabinieri di Limbadi nel corso del 2015 (LEGGI LA NOTIZIA) in riferimento alla presunta violazione della misura di prevenzione.
Diego Mancuso, scarcerato di recente dopo un lunghissimo periodo di carcerazione, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Francesco Schimio, ha optato per il giudizio abbreviato a seguito di una sentenza di annullamento della Corte di Cassazione che aveva ritenuto insussistenti le violazioni della misura per un fattore strettamente tecnico rilevato dalla difesa, ossia l’omessa rivalutazione della pericolosità sociale a seguito della scarcerazione elemento idoneo ad escludere la rilevanza penale delle predette contestazioni.
LEGGI IL PRECEDENTE ANNULLAMENTO DEGLI ARRESTI DOMICILIARI
La Procura che dapprima aveva anche impugnato al Tribunale del Riesame la scarcerazione del boss ritenendo fondate le contestazioni, prendendo atto della decisione della Suprema Corte si è determinata per una richiesta conforme alla difesa di assoluzione che il presidente Monaco nel pomeriggio di ieri ha poi assunto.
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