X
<
>

Cataldo Viscardi

Share
2 minuti per la lettura

Ennesima tragedia sul lavoro in Basilicata, a Brienza un 45enne è morto precipitando con il camion in fondo alla cava

BRIENZA (POTENZA) – Lo stillicidio delle vittime sul lavoro non conosce tregua. Un uomo di 45 anni, Cataldo Viscardi, per tutti Dino, è morto ieri mattina, verso le 9 mentre era impegnato in un’operazione di scarico nella cava Lopardo a Brienza, in provincia di Potenza, in contrada Pozzi.

A quanto si apprende, l’operaio stava scaricando un camion di materiali inerti e sarebbe caduto da un’altezza di 50 metri. Quando il 118 è arrivato a Brienza sul posto, il 45enne era già morto. Sul posto carabinieri e polizia locale. E tanto silenzio e visi sgomenti di chi ha assistito impotente alla tragedia. Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro in Basilicata. L’ultima vittima solo a fine marzo, un 65enne travolto dal trattore a Calvera.

LEGGI ANCHE: Tragedia a Calvera, si ribalta il trattore, morto un uomo

Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che il mezzo su cui stava lavorando sia precipitato da diversi metri di altezza, durante una manovra all’indietro. Purtroppo per Dino Viscardi, molto noto anche per il suo impegno come volontario della Protezione civile della Basilicata, non c’è stato niente da fare.

Un’altra vittima lucana, un’altra giornata di lutto e di dolore con un lavoratore uscito di casa per guadagnarsi da vivere senza poterci più tornare. Appena la notizia si è diffusa le organizzazioni sindacali della Basilicata si sono mobilitate per chiedere che sull’incidente venga fatta piena luce; e si proceda, al di là delle promesse, a ribadire nuove regole per la prevenzione e la tutela dei lavoratori.

Il sindaco di Brienza, Antonio Giancristiano ha espresso il dolore e lo sgomento della cittadina dove Viscardi viveva. «Era una persona impegnata e molto disponibile, al servizio della comunità – ha scritto il sindaco in un messaggio sui social – siamo certi che gli organi preposti faranno chiarezza sulle dinamiche della vicenda». Anche Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto alla magistratura di Potenza di fare piena sulla tragedia.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE