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LA scomparsa dell’investitore principale fa venire meno per Lamezia Europa il finanziamento ma non l’idea del progetto porto turistico, presentato da Coipa International il 14 dicembre 2020 con il supporto finanziario di fondi di investimento e la richiesta d’intitolazione del Waterfront e del Royal Yacht Club proprio allo sceicco “Mohamed Bin Abdulla Bin Hamad Al Khalifa”, principe del Bharain e già presidente di Zubaraoil.

Progetto già inserito nelle linee guida del Piano regionale dei Trasporti della Calabria, ma dopo l’euforia iniziale, pare che la realizzazione del porto è a rischio, a meno che si possa attingere a fondi statali. Il Bahrain è una monarchia costituzionale in cui la famiglia al potere, quella degli al-Khalifa, regna ininterrottamente dal 1783. All’inizio del secolo scorso fu il primo paese mediorientale a scoprire e sfruttare le risorse petrolifere.

Lo sceicco Mohamed Bin Abdulla Bin Hamad Al-Khalifa, nel suo messaggio al popolo calabrese, si riteneva certo che «questo grandioso progetto darà alla Calabria un grande prestigio a livello sia nazionale che internazionale, facendo conoscere la storia e le bellezze di questa meravigliosa terra. Siamo onorati e grati per essere al vostro fianco in questa meravigliosa operazione accompagnati da un progetto che sarà al centro dell’attenzione di un grande player internazionale. Possiamo definirlo progetto pilota per le future generazioni che aspirano a vivere in un mondo rispettoso dell’ambiente e ricco di una cultura umanistica».

MORTO LO SCEICCO, A LAMEZIA PORTO TURISTICO A RISCHIO

La società Coipa International, specializzata nella ricerca di investitori nazionali ed internazionali, aveva anche sottoscritto il protocollo d’intesa per lo sviluppo integrato dell’area industriale ex Sir, promosso dalla Regione Calabria assessorato pianificazione territoriale, sottoscritto il 13 settembre 2019 tra Regione Calabria, Comune di Lamezia Terme, Provincia di Catanzaro, Corap, Fondazione Mediterranea Terina Onlus e Lameziaeuropa S.p.A, finalizzato alla realizzazione del “Progetto Waterfront Lamezia e Porto Turistico”, considerato strategico per lo sviluppo dell’intero territorio calabrese.

«A tal fine Coipa International – affermava il suo amministratore delegato Vito Favorito Sciammarella – è onorata, fiera ed orgogliosa di avere al proprio fianco, da protagonista, Sua Eccellenza lo Sceicco Mohamed Bin Abdulla Bin Hamad Al-Khalifa della famiglia Reale del Bahrain, per la crescita e lo sviluppo turistico della Calabria e dell’area del Mediterraneo. Da puro Calabrese – continua Ciammarella – voglio dedicarmi alla mia terra che amo e che voglio veder crescere soprattutto per dare speranze ed opportunità ai tanti giovani calabresi con un progetto di grande spessore che può trasformare l’intera area ex Sir in un Hub Turistico-Logistico internazionale, come volano per tutta la regione».

Si parla, infatti, di opere a mare, porto esterno, darsena pubblica da 440 posti barca, rigenerazione dune ed allestimenti balneari (spiaggia attrezzata, bar, ristorante, bagni, docce, accoglienza clienti, ufficio, area benessere, centro attività acquatiche). Si era tenuto, infine, un incontro al comune con i progettisti, gli investitori del porto turistico lametino e gli amministratori: presenti il sindaco Mascaro, il vicesindaco Bevilacqua, il presidente del Consiglio Nicotera e l’assessore Stella; Tullio Rispoli di LameziaEuropa, l’architetto Michele Franzina, che aveva spiegato il progetto di finanza di 38.529.6000 euro a carico del soggetto proponente.

C’era stato anche un sopralluogo per location parco divertimenti tematico e arena grandi eventi legati al progetto Waterfront con la partecipazione degli amministratori del Comune di Curinga Vincenzo Serrao e Roberto Sorrenti, il consigliere comunale di Lamezia Terme e promoter Ruggero Pegna ideatore del progetto, che aveva avviato uno studio di fattibilità, condiviso dal sindaco Mascaro, e il presidente Lamezia Europa Leopoldo Chieffallo.

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