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Condanne pesanti per i presunti esponenti del clan Torcasio-Cerra-Gualtieri con pene che complessivamente superano i tre secoli, tre gli assolti

LAMEZIA TERME – Si è concluso il processo in abbreviato nei confronti di 35 persone legato all’operazione “Chimera” contro il clan Torcasio-Cerra-Gualtieri attivo nel territorio di Lamezia Terme. Solo tre gli assolti mentre gli altri sono stati condannati a complessivi tre secoli di reclusione.

Tra le maggiori condanne figurano: Teresina Cerra condannata a 10 anni, Nino Cerra 13 anni e 4 mesi, Pasquale Torcasio a 14 anni, Vincenzo Torcasio a 13 anni, Antonio Gualtieri a 13 anni e Cesare Gualtieri a 13 anni.

Le operazioni “Chimera” e “Chimera 2” sono state dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e condotte, nel maggio e ottobre 2014, dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Catanzaro unitamente a quelli della Compagnia di Lamezia Terme con l’arresto di più di 40 persone.

L’attività investigativa aveva permesso di attualizzare le attività illecite della cosca, nonostante la precedente operazione “Spes” del 2007. Le indagini inoltre avevano fatto emergere la sudditanza di imprenditori e commercianti, destinatari di atti intimidatori, taglieggiati e costretti a fornire le proprie opere gratuitamente nonché il ruolo preponderante delle donne della cosca che non solo adempivano a compiti prima devoluti agli uomini, alcuni dei quali in carcere a seguito delle precedenti operazioni di Polizia quali “Remake”, “Medusa” e “Perseo”, ma a tutti gli effetti beneficiarie delle estorsioni portate a termine dalla cosca.

Queste le condanne emesse: Luca Cerra 6 anni e 5.000 euro di multa; Pasquale Cerra, 9 anni e 4 mesi, 8.000 euro di multa; Pasquale Torcasio 7 anni e 8 mesi; Alessandro Torcasio 7 anni e 8 mesi; Emilio Francesco Gualtieri 8 anni e 6.000 euro di multa; Francesco Tropea 7 anni e 6 mesi; Giuseppe Rainieri 7 anni e 8 mesi; Nicola Gualtieri classe 92, 12 anni e 8.000 euro di multa; Ottorino Rainieri 10 anni, 8 mesi e 6000 euro di multa; Antonio Villella 7 anni e 8 mesi; Gaetano Larosa 8 anni, 6.000 euro di multa; Antonio Paradiso, 7 anni e 4 mesi; Giuseppe Gullo,8 anni e 6000 euro di multa; Domenico Torcasio, 8 anni, 8 mesie 6000 euro di multa; Angelo Francesco Paradiso 7 anni e 4 mesi; Giuseppe Gullo,8 anni; Nino Cerra classe91, 7 anni, 4 mesi e 5000 euro di multa; Giovanni Torcasio 8 anni e 6000 euro di multa; Nicola Gualtieri classe 45, 8 anni, 8 mesi e 6.000 euro di multa; Francesco Gualtieri, 8 anni e 6.000 euro di multa; Paolo Paone, 7 anni 4 mesi e 5.000 mila euro di multa; Pasquale Carnovale 7 anni e 8 mesi; Gennaro Muraca 7 anni, 4 mesi e 5000 euro di multa; Luciano Cimino, 4 anni, 8 mesi e 6000 euro di multa; Giancarlo Chirumbolo 6 anni; Alessandro Durante, 8 mesi (imprenditore, accusato solo di favoreggiamento); Angelina Torcasio, 3 anni, 8 mesi e 12.000 euro di multa; Antonia Gualtieri, 3 anni, 8 mesi e 12000 euro di multa; Maria Gualtieri, 4 anni. Assolti per non aver commesso il fatto: Rita Torcasio, Angela Torcasio e Aurora Rainieri.

Imputati condannati anche al risarcimento delle parti civili: 80.000 euro Comune di Lamezia Terme; 10.000 euro Fai (Federazione antiracket) e 10.000 Ala (associazione antiracket lametina).

LE RICHIESTE DEL PM. Per lo storico boss Nino Cerra, classe 48, erano stati chiesti 14 anni 10.000 euro di multa e per la sorella, Teresina Cerra, il pm Elio Romano aveva invocato 13 anni e 4 mesi 8.000 euro di multa; Pasquale Cerra (14 anni e 10.000 euro di multa); Luca Cerra (13 anni e 4 mesi e 8.000 euro di multa); Vincenzo Torcasio (13 anni e 8.000 euro di multa); Alessandro Torcasio (6 anni e 8 mesi); Rita Torcasio (6 anni, 8 mesi e 6.000 euro di multa); Angela Torcasio, classe 83, (6 anni, 8 mesi e 6.000 euro di multa); Pasquale Torcasio, classe 80, (8 anni e 8 mesi); Francesco Tropea (7 anni e 4 mesi); Angelina Torcasio, classe 60, (6 anni, 8 mesi e 6.000 euro di multa); Francesco Gualtieri (13 anni, 4 mesi e 8.000 euro di multa); Maria Gualtieri (4 anni); Nicola Gualtieri (16 anni e 12.000 euro di multa); Antonia Gualtieri (6 anni e 8 mesi e 6.000 euro di multa); Ottorino Rainieri (16 anni e 12.000 euro di multa), Aurora Rainieri (6 anni, 8 mesi e 6.000 euro di multa); Giuseppe Rainieri (8 anni); Luciano Cimino (13 anni, 4 mesi e 8.000 euro di multa); Giancarlo Chirumbolo (6 anni e 8 mesi); Alessandro Durante (2 anni); Gennaro Muraca (6 anni e 8 mesi); Antonio Villella (8 anni); Giuseppe Gullo (13 anni, 4 mesi e 8.000 euro di multa); Pasquale Carnovale (8 anni); Paolo Paone (12 anni e 10.000 euro di multa); Gaetano La Rosa 13 anni, 4 mesi e 8.000 euro di multa); Angelo Francesco Paradiso (10 anni); Pasquale Torcasio, classe 69, 16 anni e 12.000 euro di multa); Domenico Torcasio (14 anni e 12.000 euro di multa); Giovanni Torcasio (13 anni, 4 mesi e 8.000 euro di multa); Federico Gualtieri, classe 88, (10 anni); Antonio Gualtieri (12 anni e 8.000 euro di multa); Francesco Emilio Gualtieri (12 anni e 8.000 euro di multa); Cesare Gualtieri, classe 78, 14 anni e 10.000 euro di multa); Nicola Gualtieri, classe 45, 14 anni e 10.000 euro di multa). L’operazione “Chimera” colpì il clan Torcasio -Cerra – Gualtieri anche sulla base delle dichiarazioni di diversi pentiti del clan Giampà, fu eseguita in due tempi diversi (maggio e ottobre 2014) dai carabinieri di Catanzaro e Lamezia e coordinata dalla Dda di Catanzaro.

La Dda ha contestato, a vario titolo, l’associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni nei confronti di commercianti e imprenditori lametini, per altri anche droga e armi e per un imprenditore il favoreggiamento. Al Tribunale collegiale di Lamezia è in corso il processo per altri cinque imputati che hanno scelto il rito ordinario.

 

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