X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

ROMA – I sei imputati nel processo per gli omicidi dell’ambasciatore italiano in Repubblica democratica del Congo, Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo, avvenuto il 22 febbraio 2021, sono stati condannati all’ergastolo.

Il tribunale militare di Kinshasa che li ha giudicati, inoltre ha disposto che gli stessi dovranno risarcire la somma di 2 milioni di dollari all’Italia. Il procedimento ha visto imputati cinque presunti membri del commando, mentre un sesto è stato giudicato in contumacia ed è attualmente latitante. Il pubblico ministero aveva chiesto per i sei imputati la pena capitale.

Nonostante la condanna restano comunque tanti i punti oscuri di quella che è stata ritenuta un’esecuzione. La difesa degli imputati ha annunciato che farà appello contro la sentenza sostenendo che l’accusa non è riuscita a fornire prove di alcuna delle accuse.

CHI ERA LUCA ATTANASIO

Nato a Saronno (VA) nel 1977, da Salvatore, originario di Taranto, da cui era emigrato in cerca di lavoro, è cresciuto a Limbiate. Nel 2001 si è laureato con lode all’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano e, dopo aver frequentato un corso di preparazione presso l’ISPI, è stato ammesso alla carriera diplomatica nel 2003. Entrato nel ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, è stato assegnato alla direzione per gli affari economici, ufficio sostegno alle imprese, segnatamente alla segreteria della direzione generale per l’Africa, diventando poi vice capo della segreteria del sottosegretario di Stato con delega per l’Africa e la cooperazione internazionale nel 2004.

Dal 2006 al 2010 ha lavorato presso l’ambasciata italiana di Berna come capo dell’ufficio economico e commerciale. Dal 2010 al 2013 ha ricoperto il ruolo di console generale reggente a Casablanca, per poi assumere, nel 2013, l’incarico di capo segreteria della Direzione generale per la mondializzazione e le questioni globali presso il Ministero degli esteri. Nel 2015 è stato nominato primo consigliere dell’ambasciata d’Italia ad Abuja in Nigeria.

Il 5 settembre 2017 ricoprendo il grado di consigliere di legazione, si è insediato come capo missione a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, alla cui guida è riconfermato nell’ottobre 2019 come ambasciatore straordinario e plenipotenziario.

Il 22 febbraio 2021 muore in seguito alle ferite riportate nell’agguato subito a Goma nella Repubblica Democratica del Congo.

In collaborazione con Italpress

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE