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E’ stato incastrato dalle telecamere di sicurezza l’uomo che avrebbe aggredito un concorrente per avere fornito fragole ad alcuni negozi della zona nord della città, interrompendo il suo “monopolio”
REGGIO CALABRIA – Una condanna a cinque anni e quattro mesi di reclusione per estorsione e violenza privata aggravate da metodo mafioso è stata inflitta dal Tribunale di Reggio Calabria, in composizione monocratica, all’agricoltore Sebastiano Cuzzocrea, contitolare con il padre Domenico di un’azienda per la produzione di fragole e di primizie ortofrutticole.
Secondo l’accusa, sostenuta in aula dal Pm Giovanni Gullo, Sebastiano Cuzzocrea ha aggredito un concorrente per avere fornito fragole ad alcuni bar e negozi della zona nord della città, interrompendo così il suo «monopolio». Gli episodi di aggressione da parte di Cuzzocrea, secondo l’accusa, si sarebbero protratti nel tempo anche dentro un locale commerciale che era dotato di telecamere di sicurezza.
Grazie ai filmati i carabinieri sono riusciti a ricostruire i fatti, denunciando l’aggressore. Il padre di Sebastiano Cuzzocrea, Sebastiano, sarà processato per gli stessi reati con il rito ordinario.
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