Il nuovo segretario del Pd Elly Schlein
2 minuti per la letturaROMA – Sono da poco passate le 23 quando Stefano Bonaccini arriva presso la sede del suo comitato elettorale. Si congratula con Elly Schlein, riconoscendone la vittoria, e offre la sua disponibilità a lavorare per ricostruire il partito. «Elly è stata più brava di me nell’innovazione» riconosce.
Poco prima, dalla sede del Nazareno, era stato comunicato il risultato, ancora parziale ma ormai consolidato: con l’80 per cento dei seggi scrutinati, Elly Schlein guidava lo spoglio con il 53,8 per cento dei voti, seguita da Bonaccini con il 46,2.
È la prima volta nella storia del Partito Democratico che il risultato delle primarie – aperte anche ai non iscritti al Pd – ribalta l’esito del voto dei tesserati.
A trainare la vittoria di Schlein sono state le grandi città e le regioni del Nord, ma la deputata ha conquistato anche Napoli e Palermo. Il resto del Sud ha visto prevalere Bonaccini.
Poco prima di mezzanotte interviene anche Elly Schlein. «Ce l’abbiamo fatta! È stata una piccola grande rivoluzione, anche stavolta non ci hanno visto arrivare – dice – Il Pd è vivo. Ora dobbiamo lavorare per ricostruire il rapporto con il nostro popolo». Lotta alle disuguaglianze e al cambiamento climatico, ribadisce, le sue priorità. Messaggio di cordoglio e vicinanza alla famiglia di Daniele Nucera, scrutatore calabrese stroncato da un malore durante le operazioni di spoglio.
Lo scrutinio, nelle prime fasi, era stato al cardiopalma. Dario Nardella, coordinatore della mozione Bonaccini, aveva ammesso che non sarebbe stata una passeggiata: «La partita è aperta» aveva commentato speranzoso.
Per i dem, in ogni caso, la prima vittoria era stata già quella dell’affluenza. Sin dalla mattina elettori e simpatizzanti dem avevano fatto la fila ai gazebo, sfidando la pioggia. La ‘soglia psicologica’ di un milione di votanti è stata superata. «Bene! File dovunque ai nostro gazebo. Grazie alle migliaia di volontari che stanno rendendo possibile una straordinaria giornata di democrazia e partecipazione con le Primarie Pd», scriveva su Twitter Enrico Letta. Il segretario uscente ha votato al suo seggio di Testaccio e, nel primo pomeriggio, dopo che alle 13 avevano votato quasi 600mila persone, è stato il primo a buttare il cuore oltre l’ostacolo: «Supereremo ampiamente il milione di votanti».
A sera, dal comitato Bonaccini, Nardella provava a vedere il bicchiere mezzo pieno: «Il primo dato da sottolineare, sicuramente positivo, è l’affluenza che ha superato il milione di elettori. È un dato che ci fa capire, ci fa vedere che il Partito Democratico è più vivo che mai, contrariamente a tante letture che sono state date dalla sconfitta in poi – esultava – È un dato che premia volontari ed elettori».
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA