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Il luogo dell'omicidio

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Omicidio Gioffrè, quasi fatto a pezzi dalle coltellate subite, è morto colpito con 37 coltellate di cui una dritta al cuore

SMEMBRATO, fatto quasi a pezzi. Così è apparso ai medici legali Vannio Vercillo e Silvio Bernardo Cavalcanti il corpo di Rocco Gioffrè, il pensionato di 75 anni ucciso con 37 coltellate dalla sua vicina di casa, Tiziana Mirabelli, 46, in via Monte Grappa. Trentasette colpi, alcuni superficiali, altri più profondi, sferrati in rapida successione, prevalentemente nella parte superiore del torace, ma che lo hanno attinto anche al collo, alle spalle, sotto l’ascella ed anche alla schiena.

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Sebbene i consulenti della Procura abbiano preso ancora qualche giorno di tempo per le valutazioni conclusive e per stabilire con esattezza la data e l’ora del decesso di Gioffrè, quel che è certo è che uno dei 37 fendenti, probabilmente quello mortale, lo ha raggiunto al cuore, provocando una lesione al livello dell’emicardio.

OMICIDIO GIOFFRÈ, MODALITÀ CRUENTA ED EFFERATA: UCCISO CON 37 COLTELLATE

Una modalità, in ogni caso, particolarmente cruenta ed efferata che farebbe vacillare la versione dell’omicida secondo cui avrebbe agito per difendersi dall’aggressione e dal tentato abuso sessuale da parte dell’anziano ma che, tuttavia, sembra convincere sempre meno gli investigatori che lavorano al caso.

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Tante le domande e i dubbi che affiorano in merito alla modalità di esecuzione del delitto ed alla confessione postuma – resa a distanza di diversi giorni dai fatti -, e in primo luogo: Tiziana Mirabelli ha agito da sola o con l’aiuto di qualcuno? C’è qualcuno che tenta di coprire? E se ha avuto dei complici, questi chi sono? Non solo, gli inquirenti hanno trovato il cadavere avvolto in plurimi strati di cellophane, voleva sbarazzarsene e, se sì, come? In queste ore i carabinieri stanno passando al setaccio le immagini rivenute dalla Sd Card delle telecamere piazzate nell’androne d’ingresso e nell’appartamento di Gioffrè per risalire a quanto è realmente accaduto nelle sue ultime ore di vita.

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Le indagini si concentrano anche sugli ultimi contatti della vittima, così come anche su quelli di Mirabelli, che oggi sarà sottoposta ad accertamento medico sulla natura delle ferite alle mani. E proprio scavando nella vita privata di quest’ultima, si rincorrono le voci di una presunta relazione omosessuale con un’altra donna. Un elemento che, qualora venisse confermato, potrebbe lasciare spazio ad ulteriori risvolti.

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