1 minuto per la lettura
LOCRI (RC) – E’ Vittorio Zadotti, imprenditore milanese di origini calabresi, il nuovo presidente dello Sporting Locri, la società di calcio femminile a cinque al centro di minacce anonime che hanno portato alle dimissioni della precedente dirigenza.
L’accordo che ha sancito il passaggio della proprietà dalle mani del presidente dimissionario Ferdinando Armeni a Zadotti, è stato siglato stamani, in Comune a Locri, alla presenza anche del presidente vicario della Federazione nazionale di calcio a 5, Alfredo Zaccardi, e del sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che ha gestito la fase di passaggio.
Rispetto alle minacce sono in corso le indagini dei carabinieri che seguono piste ben precise, compreso quella di una macchinazione. Tesi, quest’ultima, respinta dall’ex presidente Ferdinando Armeni.
Ferdinando Armeni, ormai ex presidente dello Sporting Locri, ha commentato all’Ansa il cambio al vertice della società: «Sono davvero molto contento che la società passi ad una persona come Vittorio Zadotti, un manager affermato, che ha anche origini locresi, pe parte di padre. Purtroppo, con grande rammarico sono stato costretto a lasciare. Ma va bene così».
«Sono rammaricato – ha aggiunto Armeni – per quanto è accaduto. In ogni caso, tutto quanto ha riguardato l’ingresso della nuova dirigenza è stato fatto con grande semplicità e non c’è stato alcun problema sul piano burocratico. Zadotti ha avuto modo di visionare e controllare tutte le carte e ha firmato senza esitazione. Adesso rimango un semplice tifoso della squadra e spero solo di poter ritrovare la serenità perduta in questa vicenda».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA