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Parto in casa nel Barese dove papà ha aiutato mamma a dare alla luce il proprio bambino con il ginecologo collegato in videochiamata

RUVO DI PUGLIA (BARI) – Incredibile episodio che riporta alla memoria altri tempi quando partorire un figlio in casa era cosa comune. Tutto è accaduto a Ruvo di Puglia nel Barese dove grazie ad un ginecologo collegato in videochiamata con WhatsApp una donna ha potuto partorire in casa.

Mamma e figlio stanno bene e, dopo l’intervento dei sanitari, hanno ricevuto assistenza e cure in ospedale.

Tutto è cominciato verso le 4.00 del mattino quando la donna ha cominciato ad avvertire i primi dolori preparto. Attorno alle 7.00 ha chiamato il suo ginecologo di fiducia, Francesco Meo, in servizio alla ginecologia dell’ospedale San Paolo di Bari, che in quel momento si trovava a casa, perché le contrazioni erano diventate ritmiche.

A quel punto il medico l’ha invitata a raggiungere l’ospedale più vicino in vista del parto considerato ormai imminente. Dopo circa un quarto d’ora, però la donna, che si trovava ancora a casa, ha richiamato il medico e gli ha detto che sentiva che la testa del bambino stava per uscire.

PARTO IN CASA NEL BARESE GRAZIE ALLA VIDEOCHIAMATA DEL GINECOLOGO

Il ginecologo ha, quindi, avviato una videochiamata grazie alla quale ha constatato che il parto era effettivamente imminente e non c’era più il tempo di arrivare in ospedale. E in questo momento sposi e medico sono passati a mettere su una vera e propria sala parto in casa.

Il medico ha invitato il marito della donna a riscaldare degli asciugamani e la donna ad assumere la posizione per il parto. Appena il bimbo è nato il papà, su indicazione del medico, ha avvolto il piccolo nel telo, gli ha liberato le vie respiratorie con l’asciugamano e lo ha attaccato al seno.

Il marito della donna, su indicazione del ginecologo, ha quindi allertato il 118. Una volta a casa l’infermiere dell’ambulanza, sempre su indicazione del medico collegato in videochiamata, ha reciso il cordone ombelicale e ha compiuto operazioni utili a ridurre le perdite ematiche alla donna. Con l’ambulanza, mamma e figlio sono stati portati in ospedale, a Corato.

La donna è alla sua seconda gravidanza. 

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