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LAMEZIA TERME – Un sit in di solidarietà tra la statua di Arturo Perugini, il fondatore di Lamezia Terme, e la sede del Palazzo di Giustizia cittadino, quello andato in scena questa mattina da parte della cooperativa “Malgrado Tutto” per esprimere solidarietà al giornalista Pasqualino Rettura, che nella notte dell’Epifania ha ricevuto come “avvertimento” un principio di incendio all’auto della moglie, domato subito sul nascere da parte anche di un parente prima che le fiamme raggiungessero l’auto del giornalista del Quotidiano del Sud (LEGGI LA NOTIZIA).

Nel volantino distribuito per strada dai volontari ed ospiti della cooperativa, e consegnato anche al Procuratore Prestinenzi, viene espresso il «no alla mafia, solidarietà a Pasqualino Rettura», preferendo così un gesto più vivo e di presenza dopo la lunga sequela di attestati di vicinanza e stima ricevuti nella giornata di domenica (LEGGI). Molti gli attestati che continuano a giungere a Rettura e alle redazione del Quotidiano.

Sulla vicenda è intervenuto anche il vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, Mons. Luigi Cantafora: «A nome mio personale e della Diocesi di Lamezia Terme – ha detto – esprimiamo al giornalista de “Il Quotidiano del Sud”, Pasqualino Rettura e alla sua famiglia la nostra vicinanza e solidarietà per i fatti gravi di cui sono stati oggetto nei giorni scorsi». 

«Come Chiesa lametina – prosegue mons. Cantafora – siamo vicini a tutti i giornalisti e operatori dell’informazione che sempre più spesso nella nostra regione sono oggetto di attacchi, minacce e forme di condizionamento inaccettabili, che ledono il diritto ad avere un’informazione libera e corretta, elemento essenziale per la crescita civile e culturale della nostra comunità. Mentre assicuriamo la nostra preghiera per il giornalista Pasqualino Rettura e gli rinnoviamo la nostra piena solidarietà, auguriamo a lui e a tutti i giornalisti calabresi di andare avanti nel loro lavoro fondamentale per costruire il bene comune nella nostra terra».

Solidarietà e condanna per il gesto sono stati espressi anche dall’Istituto Tecnico Economico “Valentino De Fazio” di Lamezia Terme.

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