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PLATI’ (RC) – Nei giorni scorsi una frana di vaste dimensioni si è abbattuta su alcuni fabbricati in contrada Vignale del comune di Platì. Poiché il fenomeno era in costante evoluzione, venerdì scorso il commissario prefettizio di Platì Luca Rotondi ed il responsabile dell’Ufficio tecnico Antonio Marvelli, hanno chiesto l’intervento della Protezione Civile Regione Calabria, che è intervenuta nella notte della stessa giornata, con un sopralluogo ricognitivo eseguito dal dirigente Carlo Tansi e da Edoardo D’Andrea, funzionario responsabile del settore emergenze.

«Il sopralluogo – è scritto in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha evidenziato la presenza di un vasto corpo franoso lungo oltre 170 metri e largo 30, del tipo “scorrimento-colata”, che si è abbattuto su un fabbricato destinato a deposito adiacente un edificio dove alloggiano due famiglie. Gli edifici sono stati fatti sgomberare».

«Il corpo di frana – ha detto il dirigente regionale Carlo Tansi – ha anche ostruito il torrente “Vallone Mastro Paolo”: nel caso di ulteriori piogge le acque dello stesso torrente, non potendo defluire liberamente, ed essendo pericoloso eseguire operazioni di movimento-terra volte a liberare il torrente dal detrito, possono creare, a monte dell’ostruzione, un “effetto-diga” che potrebbe determinare serie condizioni di rischio per le decine di edifici sottostanti l’area in questione per possibili rimobilizzazioni del corpo di frana a causa delle notevoli pressioni idriche che possono instaurarsi nel tratto di torrente ostruito».

L’area interessata dal dissesto è in costante osservazione, essendo monitorata dalla Protezione Civile regionale che lavora h24 in costante sinergia con i tecnici dell’amministrazione comunale di Platì.

«Preoccupa la possibile evoluzione del fenomeno – evidenzia la nota – che potrebbe estendersi fino al sottostante centro abitato di Platì (distante meno di duecento metri dall’area di criticità), anche in vista di possibili imminenti allerta-meteo. Quando le condizioni meteorologiche saranno migliorate sará necessario provvedere in tempi rapidi a liberare il torrente dall’occlusione ed effettuare opere provvisorie di canalizzazione delle acque, in vista di interventi definitivi di sistemazione del versante».

La Protezione Civile regionale ha informato dell’accaduto il Commissario per l’Emergenza Idrogeologica Carmelo Gallo al fine di poter inserire l’area in questione nell’elenco del piano degli interventi regionale di sistemazione idrogeologica.

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