Angelo Sposato riconfermato segretario generale della Cgil Calabria
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Per Angelo Sposato, confermato segretario generale di Cgil Calabria a seguito del 13esimo congresso sindacale svoltosi a Reggio, non ci sono dubbi. «La Vertenza Calabria – ribadisce a questo giornale – è a serio rischio».
Il motivo? «Naturalmente – continua Sposato – lo è a causa dei condizionamenti che il progetto governativo sull’autonomia differenziata provocherà. Infrastrutture, scuola, lavoro, investimenti pubblici, sanità sono tutti settori che potrebbero subire un arretramento; così – chiosa – come un passo indietro potrebbe subire l’intera nostra comunità e, nella specie, questa regione che non si è mai ripresa dalla crisi economica del 2008 e dove, tra le altre cose, è inutile parlare dei cosiddetti Lep (livelli essenziali delle prestazioni, ndr) se a mancare sono le prestazioni stesse». Lo scenario che il segretario generale tratteggia è, dunque, spinoso, nonché «caratterizzato da una secessione lenta, da divisioni territoriali».
«Qui in Calabria – aggiunge Angelo Sposato – manca l’abc, mancano risorse: con l’autonomia andremo ancora più in fondo». Ed è proprio in base a come (e a quanto) il progetto di autonomia differenziata inciderà sulla Vertenza Calabria «che – dice ancora il segretario – si prenderanno certe decisioni».
Tra queste, il rapporto da intrattenere con la Giunta regionale. «Ho apprezzato molto le congratulazioni che a mezzo stampa Roberto Occhiuto mi ha rivolto a seguito della riconferma, è stato un modo per riconoscere il ruolo di Cgil – puntualizza Sposato -. Ma una cosa sono i rapporti personali, un’altra quelli da tessere per il bene di questa terra. Non possiamo negare che in Calabria – aggiunge – ci siano ritardi e contraddizioni gravi su molti piani, in primis su quello del lavoro. Un esempio? Oltre al fatto che qui a luglio oltre 100mila percettori di Reddito di cittadinanza saranno senza sostegno, pensiamo – dice Sposato – ai forestali a cui mancano risorse (anche) umane: l’anno scorso il piano Antincendio ha impiegato i volontari Prociv di Piemonte e Lombardia; perché non siamo stati ascoltati quando chiedevamo l’assunzione dei nostri giovani laureati senza lavoro e in grado di realizzare un piano pro-ambiente serio e concreto?».
Proprio il tema relativo ai giovani è, d’altronde, centrale per Cgil Calabria, «che – precisa Angelo Sposato – darà presto vita a una grande mobilitazione per discutere di occupazione nelle aree, anche più interne, del territorio». «È necessario – continua il segretario generale – bloccare questa emorragia di ragazzi costretti a trovare un posto altrove: i fondi del Pnrr saranno fondamentali per contrastare il fenomeno, ma servirà anche porre in essere un patto tra sindacati, università, Regione e imprese calabresi in modo da creare lavoro, puntando pure sulla digitalizzazione, per i nostri laureati». E poi incentivare la legalità, sviluppare il Welfare, tutelare gli anziani e i pensionati, salvaguardare l’ambiente e contrastare lo spopolamento. «I nostri obiettivi – conclude il segretario Sposato – sono numerosi. E forte è e sarà l’impegno per superare la tempesta».
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