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MATERA – Una diretta di oltre 5 ore, 50 mila persone in piazza, 5.565.000 telespettatori e uno share 31,46 per cento (secondo i dati diffusi da tvblog.it): questi i numeri de “L’anno che verrà” in diretta da Matera per il Capodanno 2016. Nonostante le oscillazioni intorno al grado zero, il pubblico non ha mai smesso di farsi sentire, cantando, saltellando e applaudendo.
Ragazzi appostati dalle prime ore del mattino o dal primo pomeriggio e altri ancora da qualche minuto prima della diretta; un pubblico, in ogni caso, eterogeneo: dalla Campania alla provincia di Potenza, dalla vicina Puglia addirittura all’Olanda e ovviamente da Matera. «Siamo sotto il palco soprattutto per il nostro conterraneo Rocco Papaleo, ma anche per vedere il contesto in generale. Per essere in piazza, però, abbiamo fatto delle rinunce non stando con la famiglia, ma l’atmosfera è unica e nuova per noi», hanno affermato Vito Venezia e Maria Buono, entusiasmati dall’evento. Mentre da San Ferdinando di Puglia: «Sono partito per andare a Bari, ma all’ultimo momento ho cambiato meta venendo a Matera perché non l’avevamo mai vista e mi ha sempre incuriosito» ha detto Domenico Sancillo. A scaldare la piazza ci hanno pensato i carismatici e spontanei conduttori Amadeus e Rocco Papaleo che hanno animato lo show in maniera strabiliante, senza mai cadere nella rigidità di un copione.
Mentre il grande Claudio Lippi, dopo il malore accusato nel primo pomeriggio, non ha potuto partecipare alla diretta ma, a detta dei suoi colleghi, ha guardato lo spettacolo su Rai Uno dalla camera dell’Ospedale Madonna delle Grazie dove è ricoverato in osservazione.
Prima della diretta di Rai Uno anche diversi collegamenti da Rai Tre, per poi dare il via alla festa alle ore 20.51 con la canzone “L’anno che verrà” di Lucio Dalla interpretata dai giovani ragazzi dei talent: Giada Agasucci, Vincenzo Capua, Ottavio De Stefano, Greta Manuzi e Davide Mogavero. Diversi sketch e momenti di allegria hanno regalato Amadeus e Papaleo al pubblico, e fantastici sono stati anche i cantanti che si sono esibiti e non hanno mai smesso di ringraziare la città dei Sassi: Antonello Venditti, Noemi, Francesco Renga, Malika Ayane, Paul Young, Marco Masini, Renzo Arbore, Urban Strangers.
«Un cast degno di Sanremo; me la sono fatta addosso quando ho letto i loro nomi», ha affermato il “nostro” Rocco. Ma a parte l’eccellente intrattenimento, il Capodanno 2016 su Rai Uno è stato soprattutto una pubblicità per le bellezze di tutta la Basilicata. Matera, la sua storia, le sue tradizioni, la sua gastronomia, la sua gente, con le sue immagini del carro della Madonna della Bruna e quelle del 17 ottobre 2014 in piazza San Giovanni, è stata raccontata da Silvia Salemi e non dal “povero” Rocco Papaleo. Ma, certamente, è stata la mezzanotte il momento più emozionante con il conto alla rovescia dell’intera piazza al suono di un’unica voce e poi coriandoli e stelle filanti lanciati sul palco da un cannone, hanno completato l’atmosfera gioviale a cui hanno partecipato tutti gli artisti. Ma il countdown è stato doppio perché sullo schermo anche un grande numero ha iniziato a lampeggiare: 1114, i giorni che mancano all’anno 2019; anno che porterà Matera a vestirsi finalmente del suo titolo di Capitale della cultura europea.
E allo scoccare della mezzanotte, per il divieto di portare in piazza i botti di capodanno, da una parte rispettosa del pubblico sono state accese e lasciate volare in cielo parecchie lanterne cinesi che hanno reso i cieli di Matera ancora più speciali. In numerosissimi invece si sono equipaggiati ancora meglio per festeggiare l’anno nuovo, con cappellini, trombette e anche vivande più ingombranti: panettoni, pettole, addirittura scodelle di lenticchie e spumanti.
Ed è qui che casca l’asino… le bollicine che circolavano sotto il palco in bottiglie di vetro, nonostante l’ordinanza di divieto del Comune di Matera, sono state innumerevoli. Così tante che c’è da chiedersi è stata una distrazione ai controlli o sono stati molto furbi gli spettatori? E ovviamente dove gettare i resti di questo grande buffet fuori porta? Nelle vie della città, lasciando uno spettacolo indecoroso indegno di quello che si svolgeva nel frattempo sul palco. Non solo un concerto, non solo l’attesa dell’anno nuovo, ma una festa per la città che, con i presentatori non hanno mai smesso di elogiarla, ha guadagnato una visibilità mondiale grazie a Rai International; speriamo solo che le telecamere non si siano abbassate tanto da riprendere anche la sporcizia degli incivili.
LA GAFFE – Alla Rai il 2016 è arrivato prima. Durante ‘L’anno che verrà’ su Rai1 con Amadeus e Rocco Papaleo da Matera, il conto alla rovescia per salutare il nuovo anno è partito con un minuto di anticipo.
La svista non è sfuggita agli utenti dei social, che su Twitter si sono scatenati con messaggi ironici, ricordando una scena di un film di Fantozzi, del 1975, con un tragico ultimo dell’anno… #LAnnocheVerra #fantozzi. «Rai Capodanno sbaglia orario, in era siti collegati con Greenwich! Come si giustificheranno dirigenti che non rispettano tetto stipendio 240mila?». Lo scrive su twitter il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, commentando la partenza anticipata del countdown verso il 2016.

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