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MATERA – Un Amadeus sorridente e cordiale, quello che nella tarda serata di ieri si aggirava nei pressi del grande palco allestito in piazza Vittorio Veneto. «Sono arrivato proprio ora a Matera e per me è la prima volta in questa magnifica città. Tutti me ne hanno parlato bene e nonostante io abbia visto solo la piazza devo dire che è molto bella e ha un fascino particolare perché è una città che ha una storia, una tradizione alle sue spalle», ha affermato Amedeo Umberto Rita Sebastiani, meglio noto con il nome d’arte Amadeus, vicino il bar Tripoli ieri sera, dopo aver scattato un paio di foto con alcuni fans. Insieme a lui, immancabili, anche la moglie Giovanna Civitillo e il piccolo Josè Alberto, anch’essi entusiasti della permanenza nella città dei Sassi. Sicuramente il soggiorno si prolungherà sino al 1 gennaio, ma una data certa di ritorno ancora non è stata fissata per l’allegra famigliola. Quindi, pochi minuti in giro a Matera e già il cuore del conduttore televisivo e radiofonico Amadeus è stato conquistato.
Tra un palco ormai al completo e le prove tecniche che ormai procedono fino a notte fonda con i musicisti, i fonici, i tecnici delle luci e tantissimi altri addetti ai lavori, pian piano iniziano ad arrivare anche i personaggi più noti. Sarà stato l’immenso palco che è stato costruito in questi giorni dagli operai della ItalStage, sarà stata la bravura degli orchestrali, ma lo sguardo di Amadeus di fronte alle prove era lucente ed emozionato; ebbene, la risposta è arrivata ben presto perché l’emozione derivava da qualcos’altro… «Sono molto felice di inaugurare “L’anno che verrà” a Matera perché è la prima volta per la città, ma è la prima volta anche per me alla conduzione del programma. Il Capodanno a Matera continuerà sicuramente fino al 2019, per quanto riguarda il sottoscritto si vedrà anno dopo anno, ma spero vivamente di continuare questa esperienza, questo percorso, qui con voi», ha annunciato allegramente Amadeus. Umiltà e tanta carica in una sola persona che dopo aver condotto programmi dal calibro considerevole come “L’eredità”, “Mezzogiorno in famiglia”, “Reazione a catena”, tra qualche giorno salirà sul palco di piazza Vittorio Veneto per una nuova sfida: “L’anno che verrà”. Con lui alla conduzione, ricordiamolo, ci saranno anche Claudio Lippi e Rocco Papaleo, che arriveranno prestissimo nella città lucana. Ora, non possiamo far altro che accogliere e dare il benvenuto a tutti gli altri artisti che giungeranno in città in queste ore, non solo con l’ospitalità e l’affabilità che ci contraddistingue, ma soprattutto con la civiltà e con il rispetto delle ordinanze che sono state rese pubbliche. Vogliamo o no fare bella figura sul piccolo schermo?
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