2 minuti per la lettura
FERRANDINA – Non è certamente bassa, l’incidenza delle malattie tumorali nella nostra regione, e capire cosa stia facendo ammalare i lucani non è semplice.
Per dare una maggiore informazione ai cittadini su un problema che colpisce, purtroppo, tante famiglie, costrette ad affrontare un dramma non indifferente, l’associazione “Nuova Ferrandina”, ha organizzato nell’ex convento di Santa Chiara di Ferrandina, un incontro sul tema: “Incidenza delle malattie tumorali sulla nostra popolazione”.
Sono intervenuti i medici di base e i pediatri della cittadina aragonese e Giovanni Castaldo, specialista in radioterapia oncologica e Dirigente medico I.r.c.c.s. Crob di Rionero in Vulture, che attraverso alcune diapositive ha fornito i dati riportati nel Registro dei tumori, istituito dalla Regione, affidato al Crob e confermato dalla legge regionale 14 del 2011.
L’attività del Registro di Basilicata, nel corso degli anni, è stata centrata sulla definizione dei flussi e sulla analisi dei dati e finalizzata al miglioramento della qualità del dato e all’efficienza dei sistemi automatici; l’attività svolta ha portato alla costruzione della Banca dati dei casi prevalenti, fondamentale per identificare i casi incidenti. «I registri dei tumori –ha spiegato il dottore Castaldo- forniscono una grandissima quantità di dati, talvolta complicati da interpretare e che dovrebbero essere disponibili a tutti gli operatori sanitari e ai cittadini, utilizzando strumenti non complessi, chiari e accessibili, da cui ottenere informazioni». I dati su Ferrandina, raccolti dall’avvocato Camillo Rossi, che ha organizzato il convegno, e comunicati durante l’incontro dalla dottoressa Cristina Lofiego, registrano che su un totale di 6.268 assistiti, negli ultimi cinque anni, gli oncologici risultano 282 (Ferrandina ha in totale 7.577 assistiti adulti): le patologie prevalenti riguardano la mammella (60), intestino (40), sangue (31), prostata (20), vescica e rene (19), tiroide (12), polmone (11), utero e ovaia (10), encefalo (8), cute (5), testicoli (3), altri (63). I decessi in questi anni per patologia oncologica sono stati 75.
Dopo alcune domande da parte dei presenti, vi è stato l’intervento dell’ingegnere Leonardo Recchia, che ha evidenziato come i dati raccolti su Ferrandina, facendo le giuste proporzioni, siano superiori numericamente alla media regionale.
«L’importanza di avere oggi a disposizione dati certi –ha spiegato, a conclusione dell’incontro, l’avvocato Rossi- sta nel poter contare finalmente su una conoscenza di partenza e misurare così il trend futuro; pertanto, invito i medici di base e i pediatri a scambiarsi i dati, utilizzando criteri condivisi per raccoglierli e poi aggionarsi periodicamente per verificare i possibili cambiamenti.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA