1 minuto per la lettura
Le primarie sono andate. Ma c’è una coda.
In un seggio di Caserta il presidente si rende conto che nell’urna ci sono troppo schede che
non dovrebbero esserci. Cosa fare?
Gli viene un malore. Si chiama il 118 che lo porta all’ospedale. L’infermo si porta dietro
l’urna. Al pronto soccorso lo raggiungono i due scutatori che si prendono cura dell’urna.
Poi arrivano gli “avversari” che cercano l’urna che non c’è più perché è sparita.
Eduardo De Filippo non avrebbe potuto fare di meglio.
Le primarie sono andate. Ma c’è una coda.
In un seggio di Caserta il presidente si rende conto che nell’urna ci sono troppo schede che
non dovrebbero esserci. Cosa fare? Gli viene un malore.
Si chiama il 118 che lo porta all’ospedale. L’infermo si porta dietro l’urna.
Al pronto soccorso lo raggiungono i due scutatori che si prendono cura dell’urna.
Poi arrivano gli “avversari” che cercano l’urna che non c’è più perché è sparita.
Eduardo De Filippo non avrebbe potuto fare di meglio.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA