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Destino beffardo per i riformisti. Derisi e messi all’indice dai marxisti e dai massimalisti
ai tempi di Filippo Turati e Anna Kuliscioff ora sono defraudati dai contemporanei rossi
che si sono presi la loro iconografia. Infatti la lista “Rivoluzione Civile” del giudice
Ingroia contiene l’immagine stilizzata del “Quarto Stato”. Il celebre quadro del pittore
Giuseppe Pelizza di Volpedo.
Un altro deriso dai neo massimalisti, Matteo Renzi, è recuperato dalla simpatia dei
bersaniani dopo che il medesimo Matteo e Pier Luigi hanno pranzato insieme al ristorante
“Grano” del lucano Saverio Crescente.
Si profila un accordo last minute tra Berlusconi e Maroni. Quest’ultimo aveva chiesto due
cose al Cavaliere: attaccare a testa bassa Mario Monti e farsi da parte come candidato
premier. Esattamente quello che sta facendo Berlusconi in questi giorni.
Mario Monti non ha risposto, Luca Cordero di Montezemolo l’ha snobbato e così Oscar Giannino
ha deciso di fare da solo. Il leader di Fid (Fermare il declino) ha spiegato il suo neonato
profilo twitter scrivendo: «Basta Stato ladro! Aiuto cercasi per no a Berlusc
impresentabile, a patrimoniale Bersani, a Monti-Montez tuttitasse. Fare altro: imperativo».
Nichi Vendola impazza con le sue “narrazioni”.
Berlusconi sta preparando la lista Salò.
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