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MATERA – Ha le idee molto chiare il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri. L’incontro che si terrà nella giornata di oggi sarà un serio appuntamento di lavoro, non una «passerella», come lui stesso ha ribadito, senza indugi.
L’arrivo del Governo e dell’Unione Europea, assieme alla presenza della Regione Basilicata, saranno motivi importanti e decisivi per il futuro del progetto di Matera quale Capitale europea della Cultura, ma anche per l’intera economia cittadina e della Basilicata. Dunque, in vista dell’incontro di presentazione del Programma Operativo Fesr Basilicata 2014-2020 di quest’oggi, che riunirà a Matera esponenti della Commissione europea, del Governo italiano e della Regione Basilicata, il sindaco Raffaello De Ruggieri annuncia alcuni degli aspetti che comporranno il canovaccio del “Progetto per Matera”, che verrà condiviso con gli esponenti istituzionali.
«L’incontro materano di autorevoli rappresentanti del Governo europeo, nazionale e regionale – spiega il primo cittadino – rappresenta il riconoscimento della funzione raggiunta dalla città di Matera nel contesto italiano ed europeo. Il ruolo che la città si appresta a raggiungere, diviene un elemento di riferimento per il Mezzogiorno e l’intero Paese. Non più luogo individuato come laboratorio di visioni e di programmi, bensì area integrata meridionale meritevole di sostegno per divenire emblema di sviluppo e progresso. Per questa ragione il vertice materano non sarà momento di annunci, ma di proposte concrete dirette a costruire la qualità culturale, sociale, urbana e produttiva di Matera e della Basilicata, governando e capitalizzando il riconoscimento di Capitale europea della Cultura 2019. L’agenda dell’incontro – prosegue il sindaco De Ruggieri – dovrà prevedere, oltre alla deroga di alcuni vincoli che impediscono i necessari investimenti nella città (come il Patto di stabilità), anche il finanziamento di progetti strategici per innalzare i livelli di accoglienza, di qualità della vita, di sostenibilità urbana e di coesione sociale, perché Matera diventi realmente città europea».
Le idee sono chiare e il sindaco aggiunge: «Oltre alle infrastrutture materiali necessarie e a quelle immateriali obbligatorie saranno proposti provvedimenti legati al rifinanziamento della Legge 771 sui Sassi, alla realizzazione dei parchi tematici della perennità della storia dell’Uomo (dalla selce al silicio), all’attrattività delle aree produttive con il loro riconoscimento di Zone economiche speciali beneficiarie della fiscalità di vantaggio per investimenti di alta tecnologia e a presidi di creatività culturale affidati alle Officine del Suono, della Parola, del Movimento, del Segno, dell’Immagine. E’ giunto il momento – conclude il sindaco – di raggiungere questi ambiziosi obiettivi, poiché Matera e la Regione Basilicata rappresenteranno l’Italia nel 2019 e tale ruolo dovrà essere garantito dagli organi dei Governi europeo, nazionale e regionale nell’incontro a Matera. In questa prospettiva, chiedo il conforto partecipativo delle donne e degli uomini materani e lucani impegnati a costruire il futuro della nostra città e della nostra regione». 

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