Steve Tyler con il cugino Antonio Grassi
2 minuti per la letturaCOTRONEI – «Vogliamo rendere omaggio a Steven Tyler, originario di Cotronei, dedicandogli una statua a grandezza naturale, una sorta di museo in cui esporre degli oggetti che sono appartenuti a lui e creare una scuola di musica che dia, annualmente, una borsa di studio agli studenti meno abbienti»: questo il programma dell’associazione culturare che porta lo stesso nome del frontman degli Aerosmith, uno dei gruppi hard & heavy più conosciuti al mondo.
A dirigere l’associazione è l’avvocato Antonio Grassi, cugino del cantante. «Sono andato ad assistere al suo recente concerto a Firenze, e mio cugino, al secolo Stefano Vittorio Tallarico, appena m’ha visto, mi ha baciato in bocca, perché, dice, i veri uomini fanno così». Un incontro, quello fiorentino, che è stato anche l’occasione, per Grassi, di consegnare ad una delle icone mondiali della musica rock, personalmente, la lettera del presidente della Regione, Mario Oliverio, in cui lo invitava a fare un concerto anche in Calabria.
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DI STEVE TYLER FRONTMAN DEGLI AEROSMITH
«Lui – continua Grassi – è molto attaccato alle sue origini, ed ha promesso che presto tornerà nella sua Cotronei, dopo il suo precedente viaggio qualche anno fa». Magari insieme alla figlia Liv, attrice, anche lei universalmente nota. E per incentivare questo suo desiderio di tornare suo cugino vuole preparargli la sorpresa della statua, ma non solo. «Sarà colorata – ha proseguito il cugino – e c’è già l’artista che la realizzerà, Luigi Basile. Adesso – aggiunge Grassi – stiamo cercando qualche sponsor che finanzi il progetto, considerato che le istituzioni non hanno inteso accogliere la nostra proposta». Sottolinea, il presidente dell’associazione “Steven Tyler” che «la statua, insieme ad un locale in cui poter esporre degli oggetti a lui appartenuti, come chitarre firmate e altri suoi cimeli, favorirebbe molto il flusso turistico nella nostra cittadina. Già adesso – aggiunge – sono molte le persone che mi contattato, da tutta Italia, per poter visitare la casa che ha ospitato il padre di Steven e lui stesso».
Tra i progetti in cantiere dell’associazione, poi, quello di realizzare una scuola di musica dedicato al cantante, con la particolarità che ogni anno, si darebbe una borsa di studio, dedicata a lui o al padre, per i ragazzi che non hanno grandi risorse a disposizione». I progetti, però, non finiscono qua. Infatti, per ottimizzare ancor di più il fattore di trazione turistica «vorremmo che Cotronei diventasse la città del rock, che, cioè, promuovesse un festival rock che ospita, in tre giorni, artisti provenienti dall’Italia, dall’Europa e dall’intero mondo. Tutto, sempre – conclude Grassi – nel nome di Steve Tyler».
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