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Un momento della manifestazione - Foto Ansa

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Anche in Puglia, questa mattina, diverse le manifestazioni degli studenti. Cortei da nord a sud, da Foggia a Lecce. A Bari il corteo di studenti di università e scuole superiori ha sfilato per le vie del centro. Circa mille gli studenti partecipanti. Trasporti adeguati a prezzi calmierati, sicurezza, investimenti nell’edilizia, stop all’alternanza scuola-lavoro nelle aziende le loro richieste.

Partito alle 10 da piazza Umberto, dopo aver attraversato via Nicolai, via De Rossi, corso Vittorio Emanuele e il Lungomare, si è fermato davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia per esprimere solidarietà agli oltre 100 lavoratori di Baritech a rischio licenziamento.

«Vogliamo che l’alternanza scuola lavoro – affermano i giovani aderenti a Osa (Opposizione studentesca alternativa) – non coinvolga più i privati, che pensano solo al profitto, ma che sia interna agli istituti. Il governo ha stanziato 28 miliardi di euro per la guerra ma si dimentica la scuola».

Sul fronte universitario la richiesta delle sigle Link, Uds e Cambiare rotta è di «spazi più adeguati per lo studio, di trasporti a prezzi calmierati che aiutino i pendolari a raggiungere la città e di un confronto con Comune di Bari e Regione Puglia per rendere più accessibili gli alloggi e le stanze destinati ai fuori sede». «In una città che conta circa 50mila studenti universitari non ci sono servizi sufficienti», gridano al megafono davanti a Palazzo di città per poi proseguire fino in Regione, scandendo slogan contro il governo e richieste alle istituzioni.

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