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NEL giorno in cui tutti i quotidiani tornano sulla notizia pubblicata ieri soltanto da QN secondo cui il Papa sarebbe stato operato alla testa per un tumore benigno, c’è chi come Repubblica decide di aprire con la notizia delle dimissioni del sottosegretario Francesca Barracciu, rinviata a giudizio in Sardegna per spese pazze: è accusata di peculato riguardo a 81mila euro spesi tra 2004 e 2009 quando era consigliere regionale. Un’altra tegola per il Pd dopo il caso Marino, mentre sul fronte politico-giudiziario si registra l’assoluzione del sindaco di Napoli Luigi De Magistris nel processo d’appello “Why not” a Catanzaro: resterà sindaco. Tutte le prime pagine riportano la decisione del governo di sospendere fino al 31 dicembre 2016 il potere di Comuni e Regioni di alzare le tasse, mentre sull’innalzamento del tetto di contante da 1000 a 3000 euro il premier fa sapere che si potrebbe ricorrere anche alla fiducia. Sull’Unità il capogruppo del Pse al parlamento europeo Gianni Pittella intervistato da Marco Mongiello commenta la manovra dopo il suo incontro con François Hollande.
La Stampa punta invece sul giallo, l’ennesimo, che interessa il nuovo corso del Vaticano di Bergoglio: si parla di “veleni oltre Tevere” a pochi giorni dalla lettera dei 13 cardinali che avanzavano il sospetto di manipolazioni sul Sinodo, c’è già chi grida al complotto, e nelle ore in cui la notizia della malattia del pontefice ha iniziato a circolare dopo la pubblicazione in esclusiva sul Quotidiano Nazionale, l’Osservatore Romano ha parlato di notizie “infondate” e “diffuse in modo irresponsabile” con un “intento manipolatorio”. Sul quotidiano torinese il vaticanista Andrea Tornielli dipana quello che definisce “un solo filo a unire tutti i veleni”, mentre il fondo di Gianni Riotta è intitolato “La calunnia per fermare il cambiamento”. E’ la linea sposata dalla maggior parte delle testate italiane: su Repubblica, Vito Mancuso parla addirittura di “avvoltoi”. Il Giornale urla il titolo chiedendosi addirittura “Chi vuole morto il Papa”. Il Corriere della Sera apre con il pensiero di Francesco: “Falsità sulla mia salute”, e Massimo Franco firma il retroscena “La trappola per delegittimare il Pontefice”.
Non mancano lo sport (con il deludente pareggio interno della Juve contro il Borussia Mönchengladbach in Champions League) e la cronaca, con le due notizie che arrivano dalla Lombardia e stanno tenendo banco in questi giorni: l’imprenditore bresciano sparito l’8 ottobre (nei verbali, gli screzi col fratello e i nipoti e le parole della moglie secondo la quale “andare al lavoro gli faceva paura”, mentre si parla di una fumata anomala nella fonderia proprio il giorno della scomparsa) e il pensionato che nel Milanese ha ucciso il ladro davanti a casa: nell’appartamento non è stata trovata nessuna traccia di sangue né sono presenti segni di effrazione, e secondo la Procura la vittima sarebbe stata uccisa mentre si trovava ancora sulle scale esterne — a dimostrarlo è il fatto che il giovane albanese sia stato colpito dall’alto, anche se per la conferma si dovranno attendere gli esiti di esame balistico e autopsia.
e.furia@luedi.it
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