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MATERA – Quasi 2.000 firme in solo 24 ore, anche se la cifra è ancora parziale, visto che la raccolta continua in rete all’indirizzo web “www.insiemepermatera2019.it”. Una mobilitazione trasversale che vede in campo solo materani, visto che hanno sottoscritto il messaggio da ogni parte d’Italia e anche dall’estero per chiedere a gran voce che Paolo Verri, il direttore della Fondazione “Matera 2019” che ha condotto la Città dei Sassi dritta verso il prestigioso riconoscimento a Capitale della Cultura per il 2019, resti in Basilicata. Proprio alla vigilia della nomina che la Giunta Emiliano si appresta a formalizzare: questa mattina verrà firmata la delibera che affida a Verri la direzione generale del dipartimento Turismo della Regione Puglia. Dopo che, il mese scorso, il direttore aveva partecipato all’avviso pubblico per la selezione dei nuovi capi di dipartimento. Anche a seguito delle polemiche di una parte politica scoppiate rispetto alla continuità alla Fondazione, dopo l’insediamento della nuova consiliatura a Matera.
Ma Verri – è il senso dell’appello lanciato sabato sera in rete – è il principale artefice della nomina di Matera. E la sfida del 2019 non potrebbe avere maggiore garanzia di successo, se non con la riconferma di Paolo Verri. Quest’ultimo, con un post su facebook ringrazia per l’appello su cui in tanti hanno voluto metterci nome e cognome, con post su facebook che dice: “Commuove, mi commuove, e commuove tutti quelli che hanno a che fare con la cultura. Un appello che vivo non come un messaggio a me, e nemmeno in fin dei conti alla politica, ma un modo di ribadire che il percorso che abbiamo tutti insieme costruito in tre anni di entusiasmante lavoro non era finto, non era poco partecipato, non fatto da gente da fuori senza che i locali non venissero coinvolti, ma era la base di qualcosa di ancora più grande che deve ancora essere costruito, a partire da Matera, per il resto del sud e dell’Italia. Ovunque sarò nei prossimi mesi o anni, mi batterò per quel progetto, fatto di parole chiave vere e non solo da usare come parafulmini, concetti che richiedono impegno e duro lavoro.
Grazie a tutti quelli che consentiranno a questo progetto, “Open Future” di compiersi, per rispetto delle altre città che hanno partecipato alla gara, della commissione che ci ha giudicato, e di noi stessi”. Un messaggio di addio? In molti vorrebbero di no. E qualcuno, infatti si aspettava che, prima della nomina pugliese, arrivasse un messaggio chiaro da parte del presidente Pittella. Che però fino a questo momento non è arrivato. Resterebbe in piedi anche l’ipotesi di un doppio incarico. Possibilità che era stata ventilata anche dai governatori di Puglia e Basilicata nella festa del Pd di Nova Siri, nel corso della quale i due presidenti si sono confrontati su diversi temi, compreso quello del turismo che oggi come non mai richiede alla due regioni uno sforzo di collaborazione. Fino a questo momento, però, non sembrano esserci novità di rilievo. Sempre che, ormai a poche ore dalla nomina della Giunta Emiliano, non ci sia un colpo di scena. Anche alla luce del segnale di grandissima stima professionale testimoniato dalle migliaia di firme all’appello lanciato sul web.

marlab

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