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VIBO VALENTIA – Una notizia che certo non poteva passare inosservata quella emersa dalla riunione di Giunta svoltasi ieri presso Palazzo Luigi Razza, in cui è stato deliberato il ritorno del Festival Leggere e Scrivere a Palazzo Gagliardi, in programma il 3, 4 e 5 novembre, organizzato dallo stesso Comune in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese.
Lo scorso anno la nona edizione della kermesse culturale si svolse dal 26 al 30 ottobre in una nuova location, ossia Palazzo Miceli, lungo il centrale Corso Vittorio Emanuele III, dove, in tre sale appositamente allestite, si sono tenuti più di 200 eventi tra presentazioni, incontri, dibattiti e spettacoli che, interpretando il fervore sociale italiano, hanno proposto un variegato percorso con gli autori del momento.
Il trasferimento del Festival dalla storica sede di Palazzo Gagliardi, dove da sempre si è tenuta l’iniziativa, era nato da una precisa richiesta del Comune di Vibo Valentia, affinché, secondo le parole del sindaco Maria Limardo, si riportasse la cultura nel cuore della città in un’area penalizzata dalla crisi economica, in modo da rivitalizzarla e permetterne una degna fruizione a cittadini di ogni età.
La cinque giorni di eventi era stata parte integrante delle iniziative rientranti nel progetto Vibo Valentia Capitale Italiana del Libro 2021 e aveva avuto il proprio peso per la conquista del prestigioso riconoscimento. Nonostante le difficoltà economiche per i mancati finanziamenti regionali, derivanti dalla impossibilità alla partecipazione al bando Grandi eventi della Regione Calabria, la realizzazione del Festival era stata resa fattibile grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale e di donatori, sponsor e sostenitori, come le aziende Callipo, Eurocontrol, Salus, oltre a banche, ordini professionali e associazioni.
Per l’edizione di quest’anno sono ancora in corso di studio le modalità precise dello svolgimento dell’evento, ma qualche notizia in più è stata fornita dal presidente del Sistema Bibliotecario Vibonese, Corrado L’Andolina: «Ci sono stati contatti e varie discussioni con il Comune di Vibo – ha affermato – Vi è l’ipotesi di un Festival che si terrà in maniera congiunta tra il Sbv e l’Amministrazione Comunale, che lo finanzierà in maniera per ora esclusiva anche se speriamo, in un secondo momento, in donazioni di sponsor e privati». Novità anche per quanto concerne l’aspetto della direzione artistica: «Sarà congiunta – ha continuato il presidente L’Andolina – e con due direttori, uno del Sistema Bibliotecario Vibonese e uno del Comune. Il progetto dovrebbe andare in porto, ma ancora attendiamo conferma ufficiale. Certo è che l’aspetto economico sarà curato dal Comune».
Anche quest’anno, quindi, l’importante manifestazione non potrà godere dei finanziamenti regionali: «Il Sbv, come ente promotore del Festival Leggere e Scrivere, ha partecipato regolarmente al bando regionale per i festival storicizzati – ha concluso Corrado L’Andolina – ma gli stanziamenti economici slitteranno di qualche mese, quindi non avremmo potuto coprire l’anno 2022. Mentre nel 2023 dovremmo riuscire a organizzare il Festival Leggere e Scrivere in modo indipendente e con la continuità dei direttori artistici Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano».
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