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PISTICCI – Raggiungere Milano da Pisticci con un volo di 1 ora e 10 minuti non è più un sogno.
Ieri, l’imprenditore Nicola Benedetto (nonchè consigliere regionale), insieme ad altri otto imprenditori lo hanno fatto grazie a WinFly, la società che gestisce l’aviosuperficie “Enrico Mattei” di Pisticci. Il volo dimostrativo lo ha “offerto” il gestore, che con il presidente Alfredo Cestari, ha voluto dimostrare che da Pisticci si può già volare. Sempre ieri, infatti, una delegazione di imprenditori italo-africani ha sfruttato lo scalo pisticcese per giungere dall’Expo di Milano direttamente in Val D’Agri, al fine di studiare le economie del posto.
Ora l’aviosuperficie Mattei può solo accrescere la propria attività, consentendo il decollo e l’arrivo ad aerei almeno sino a 50 passeggeri.
«E se si pensa che lo stesso aereo della Winfly, che nell’aprile scorso ha ricevuto l’autorizzazione dall’Enac per la gestione e l’uso dello scalo aeroportuale di Pisticci per le attività di trasporto pubblico passeggeri (Tpp), scuola di volo, turismo, lavoro aereo, tipo privato, protezione civile, corpo forestale, è stato utilizzato per trasportare da Milano i rappresentati di 16 Paesi esteri in una missione economica e culturale in Basilicata -commenta Benedetto- la giornata di ieri può segnare una svolta per quell’aviosuperficie, che Mattei ha voluto, dimostrando grande lungimiranza, per superare l’handicap infrastrutturale della Basilicata, l’unica regione (con il Molise) senza aeroporto. La questione, a questo punto, è tutta politica. Da una parte il Governo Renzi che con il sottosegretario ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro, nelle ultime ore, spinge per far rientrare l’ aeroporto Gino Lisa di Foggia nel Piano nazionale degli aeroporti, dopo aver escluso quello di Pisticci; dall’altra la Giunta Pittella che, come ho denunciato nei giorni scorsi, ha sottoscritto le quote di partecipazione alla Società Consorzio Aeroporto Salerno Pontecagnano, omettendo l’impegno dovuto per Pisticci. La contraddizione politica è che l’arrivo della delegazione estera è salutata come fatto estremamente positivo per le prospettive che apre, ma di fatto è derubricato a “gita turistica”, senza possibilità di ripetere il volo Milano-Pisticci fingendo di dimenticare che si tratta solo di un impegno mantenuto rispetto ai tanti programmati dalla Regione per Expo 2015 e che ha registrato l’investimento di centinaia di migliaia di euro di fondi regionali.
Ha ragione, dunque, il management di Winfly a chiedere che le istituzioni, in primo luogo la Regione, mantengano i propri impegni perché chiusa l’Expo, non si dimentichi la pista Mattei e invece sia posta al centro dei progetti di sviluppo della Basilicata in sintonia con Matera 2019 e tutti i programmi di attrattività turistica e sviluppo. Registro con soddisfazione che nelle ultime settimane il Dipartimento Infrastrutture ha ripreso il mio progetto per la realizzazione di una piattaforma logistica del Metapontino, da candidare con il prossimo programma dei fondi comunitari 2014-2020.
Solo che senza aeroporto qualsiasi progetto resterà monco e poco funzionale perché i collegamenti veloci nord-Basilicata si possono assicurare solo con quell’aereo che oggi mi ha portato a Milano».

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