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Il liceo Classico "Gioacchino da Fiore" di Rende

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«ABBIAMO visto il nostro compagno cadere a terra dopo essere stato investito. Abbiamo anche urlato ma l’automobilista è andato via senza scendere per vedere quello che era successo». È questo il racconto degli studenti del Liceo Gioacchino da Fiore di Rende che ieri mattina hanno assistito all’incidente che ha coinvolto un loro compagno. Il giovane quindicenne di Montalto Uffugo si stava recando in classe con due amici quando una macchina lo ha preso su un fianco facendolo rovinare a terra. L’automobilista alla guida di una Audi grigia non si è fermato a prestare soccorso e nemmeno si è accertato delle condizioni dello studente che invece è stato subito soccorso dai compagni di scuola spaventati per quello che era accaduto.

Portato in ospedale per il giovane sono stati riscontrati la frattura del polso, una lussazione all’anca e al ginocchio. Il braccio era gonfio e tra due giorni dovrà tornare in ospedale per l’ingessatura. I genitori del ragazzo hanno sporto denuncia per mancato soccorso ai carabinieri di Rende.

Ora le forze dell’ordine sentiranno gli studenti che erano nelle vicinanze dell’incidente per carpire qualche informazione in più che li porti a individuare l’automobilista. Per il momento si sa che era a bordo di un’Audi e che è un signore sulla cinquantina. Andava veloce e ha frenato proprio nel momento in cui ha toccato lo studente montaltese, pare che abbia anche urlato dal finestrino aperto che non lo aveva visto, ma si è ben guardato dal fermarsi per assicurarsi delle condizioni del ragazzo, un gesto inaccettabile e da pirata della strada.

LA RICOSTRUZIONE

Il fatto è avvenuto verso le otto di ieri mattina. Lo studente insieme ad alcuni compagni aveva fatto colazione in un bar vicino scuola in attesa del suono della campanella. Mentre si recava a scuola e attraversava sulle strisce, situate in via Toscanini, veniva investito da un’autovettura in transito che lo colpiva sull’anca sinistra e lo faceva rovinosamente cadere per terra. Il ragazzo è stato soccorso da due suoi compagni di classe che lo hanno aiutato a rialzarsi. L’auto ha rallentato sulle strisce e il conducente, senza neanche scendere, dal finestrino ha urlato di non averlo visto a causa del riflesso del sole sul parabrezza. I ragazzi gli hanno urlato che il giovane investito si era fatto male ma il conducente ha ripreso la marcia in direzione di via Rossini. Insomma non si è preoccupato delle conseguenze. Il giovane e i suoi amici si ricordano solo che l’auto era un’Audi, modello berlina, di colore grigio e che il conducente aveva gli occhiali e i capelli grigi e stava parlando al telefono.

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